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Giunta e dirigenti regionali a confronto sulla legge Statutaria

Un seminario per discutere del processo riformatore in atto nella Regione sarda, che ha visto riscritta una parte rilevante del sistema autonomistico senza contrattazioni con il Parlamento nazionale.
CAGLIARI, 24 NOVEMBRE 2008 - Si è svolto questa mattina nei locali del T Hotel a Cagliari il Seminario sulla legge Statutaria organizzato dalle direzioni generali degli Affari Generali e del Personale della Regione. All'iniziativa, che ha rappresentato un importante momento di confronto tra la Giunta e i dirigenti, hanno preso parte il Presidente della Regione Renato Soru, l'Assessore degli Affari generali Massimo Dadea, il docente di Diritto Costituzionale Gianmario Demuro e il direttore generale della Presidenza della Giunta regionale Fulvio Dettori. I lavori sono stati introdotti e coordinati da Antonella Giglio, direttore generale dell'Assessorato alle Riforme.

Nel suo intervento introduttivo l'assessore delle Riforme Massimo Dadea dopo aver ricordato l'iter che ha portato alla promulgazione del provvedimento, si è soffermato sull'importanza della Statutaria nell'ambito del processo riformatore che è in atto nella Regione sarda. "Rappresenta, senza dubbio – ha detto Dadea – il momento più alto di questo processo – dopo 60 anni siamo stati chiamati a riscrivere una parte rilevante del nostro sistema autonomistico senza doverla contrattare con il Parlamento nazionale".

L'assessore ha sottolineato come la legge numero 1 del 10 luglio 2008 abbia riformato aspetti fondamentali del sistema istituzionale sardo. "In piena autonomia – ha spiegato Dadea – sono stati disciplinati la forma di governo, i rapporti tra la Giunta e il Consiglio regionale, le ineleggibilità e le incompatibilità, la partecipazione democratica dei cittadini attraverso i referendum".

Lo stesso Dadea ha poi evidenziato "l'importanza dell'incontro con i dirigenti nel momento in cui, dopo la promulgazione, è necessario dare concreta attuazione alla Statutaria".
Il costituzionalista Gianmario Demuro ha illustrato la posizione della legge nel sistema delle fonti del diritto, soffermandosi successivamente su uno degli aspetti più innovativi contenuti nel corpus normativo, ovvero la disciplina del conflitto d'interessi. Fulvio Dettori, direttore generale della Presidenza, ha spiegato le principali innovazioni apportate dalla Statutaria per quanto riguarda la forma di governo della Regione, sottolineando la necessità di norme di attuazione della legge che assicurino maggiore efficacia e razionalità all'azione dell'amministrazione regionale.

Il Presidente della Regione Renato Soru, nel suo intervento, ha messo in evidenza l'importanza di un confronto sul tema, spiegando come la Statutaria debba considerarsi immediatamente applicabile. "Ritengo si tratti di una buona legge – ha detto il Presidente della Regione – che ha raggiunto l'obiettivo di chiarire, in modo efficace, i ruoli dei singoli organi che governano la Regione e le modalità di collaborazione tra questi".

Soru ha spiegato come l'articolo 18 che disciplina i poteri del Presidente ricalchi in gran parte l'articolo 95 della Costituzione che riguarda quelli del Presidente del Consiglio dei ministri. Il Presidente ha poi illustrato l'importante ruolo che la legge assegna al Consiglio regionale che vede potenziate le funzioni di indirizzo e controllo. Dopo aver sottolineato inoltre come la legge sia uno strumento fondamentale per garantire una proficua collaborazione tra politica e amministrazione, ha ricordato come entrambe rappresentano "un servizio che deve essere reso al cittadino". I lavori si sono chiusi con un dibattito durante il quale sono intervenuti diversi dirigenti dell'amministrazione regionale.