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Un incontro sul tema del software libero

"Open Source, opinioni a confronto" ha rappresentato l'occasione per l'apertura di un dibattito sul tema del software libero, una delle principali novità contenute nel disegno di legge approvato a metà ottobre dalla Giunta regionale. L'assessore Dadea ha illustrato le principali misure della Regione per la promozione e l'utilizzo del software libero.
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CAGLIARI, 25 NOVEMBRE 2008 - Valutare le possibilità di sviluppo per le imprese, le associazioni e i centri di ricerca isolani alla luce del nuovo disegno di legge sulle "Iniziative volte alla promozione e allo sviluppo della società dell'informazione e della conoscenza in Sardegna".

Questo uno degli obiettivi principali dell'incontro che si è svolto questa mattina nella sala Anfiteatro di via Roma e che ha visto protagonisti l'assessore degli Affari generali Massimo Dadea, il presidente della II commissione del Consiglio Regionale Alessandro Frau e diversi esponenti del mondo imprenditoriale, della ricerca e delle associazioni.

L'incontro dal titolo "Open Source, opinioni a confronto" ha rappresentato l'occasione per aprire un dibattito sul tema del software libero, che rappresenta una delle principali novità contenute nel disegno di legge approvato a metà ottobre dalla Giunta regionale.

I lavori si sono aperti con l'intervento dell'assessore Dadea che ha sottolineato l'importanza del settore Ict per garantire sviluppo e crescita economica: "Il commissario Ue Viviane Reding - ha detto l'assessore – ha spiegato di recente come questo settore sia responsabile per circa il 50 per cento della crescita di produttività nell'Unione Europea". Dadea ha poi ricordato gli ingenti sforzi finanziari della Regione in questo settore e, in generale, nel settore della conoscenza. "Nella Finanziaria 2008 - ha affermato - sono stati destinati alla conoscenza 288 milioni, 172 dei quali per gli studenti, le università e per la scuola".

L'assessore ha illustrato le principali misure della Regione per la promozione e l'utilizzo del software libero. "Una soluzione – ha proseguito Dadea – che garantisce il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica". La Regione e gli enti locali, nelle procedure a evidenza pubblica promuovono l'utilizzo del software libero e di formati aperti che possono prevedere l'assegnazione di punteggi aggiuntivi ai bandi di gara, inoltre elabora programmi di sostegno e ricerca specifici nel settore.

Dadea, dopo aver sottolineato la volontà della Regione di promuovere lo sviluppo delle imprese locali, ha spiegato come la legge contenga un "approccio leggero" al software libero che non impone il suo utilizzo, in quanto l'amministrazione deve essere libera di trovare le soluzioni informatiche più adatte alle proprie esigenze.

Il presidente della II Commissione Alessandro Frau ha messo in evidenza l'importanza dei momenti di confronto come quello odierno che garantiscono un importante contributo al Consiglio regionale che avrà il compito di discutere il ddl.
Dopo i due interventi si è svolto il dibattito, nel corso del quale tecnici, imprenditori ed esponenti di diverse associazioni hanno discusso sui vari aspetti del disegno di legge.

Maria Santucciu, dirigente del Servizio Studi del Consiglio regionale ha annunciato che i lavori di discussione del disegno di legge in Commissione e poi in Consiglio potranno essere seguiti in diretta sul sito consregsardegna.it, dove già è possibile seguire i lavori dell'assemblea.