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Porto Torres collegata da marzo a Barcellona e Civitavecchia

Con le supernavi della Grimaldi, dallo scalo turritano si potrà arrivare al porto catalano in 12 ore e in quello laziale in sole 7 ore. Previsti un collegamento giornaliero da aprile a settembre e tre collegamenti settimanali in inverno, tutti con tariffe low cost.
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CAGLIARI, 19 GENNAIO 2009 - La compagnia di navigazione Grimaldi questa mattina ha presentato a Civitavecchia, alla presenza dell’assessore regionale dei Trasporti, Sandro Broccia, le nuove rotte che collegheranno Porto Torres a Civitavecchia e Barcellona.

La presentazione è simbolicamente avvenuta a bordo di una delle due navi che garantiranno il trasporto passeggeri e merci, la Cruise Roma e la Cruise Barcellona. Entrambe fanno parte della categoria Cruise Ferry, che comprende le navi più grandi al mondo: sono in grado di trasportare 2.300 passeggeri e 3.000 metri lineari di merci (pari a 187 mezzi pesanti e 215 auto), viaggiando a una velocità media di 28 nodi che consente di raggiungere lo scalo laziale in 7 ore e quello catalano in 12 ore.

I servizi partiranno ai primi di marzo. Sono previsti un collegamento giornaliero da aprile a settembre e tre collegamenti settimanali in inverno, tutti con tariffe low cost. Queste novità nel trasporto marittimo si collocano tra le cosiddette autostrade del mare, e vanno ad aggiungersi alle rotte da Cagliari a Salerno e Valencia, e ritorno, inaugurate un paio di mesi orsono.

"Sono sempre maggiori le possibilità di viaggiare sia per i passeggeri che per le merci - sottolinea l’assessore Broccia -. Mentre la Regione continua ad essere impegnata a Roma e a Bruxelles nella battaglia per il superamento della convenzione Tirrenia, vengono potenziati i collegamenti nel nord-ovest dell’isola".

"È la dimostrazione - conclude Broccia - delle sempre maggiori occasioni di spostamento per chi viaggia da e per la Sardegna, per turismo, lavoro o altri motivi. Dopo gli storici collegamenti con i porti francesi, peraltro soltanto nel periodo estivo, queste tratte tra la Sardegna e la Spagna costituiscono un ulteriore passo avanti verso la continuità territoriale via mare".