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@ll-in è il nuovo progetto della Regione per proseguire le azioni per il superamento del divario digitale.

Sono disponibili 6 milioni di euro di fondi europei per la creazione di nuovi punti di accesso pubblico alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Entro il 7 agosto le candidature dei soggetti gestori pubblici o privati.
Computer
CAGLIARI, 7 LUGLIO 2009 - La Regione autonoma della Sardegna ha attuato un piano di superamento del divario digitale infrastrutturale. Il Piano è finalizzato alla copertura della totalità del territorio regionale e della sua popolazione, garantendo a cittadini e imprese l’accesso ai servizi di connessione in banda larga con soluzioni innovative per tecnologia e capacità prestazionali.

Sono già state avviate due iniziative di ispirazione ministeriale:
- il progetto CAPSDA (centri di accesso pubblico a servizi digitali avanzati), che ha visto la creazione di 128 centri pubblici di accesso presso le biblioteche comunali;
-il progetto SAX-P (sistemi avanzati per la connettività sociale), che attraverso l’erogazione di contributi a organizzazioni senza fini di lucro, Università ed Enti per il diritto allo studio, ha portato alla creazione di ulteriori centri di accesso assistiti.

Per completare e consolidare i progetti già avviati, la Regione intende proseguire nell’azione di creazione di una società inclusiva e dare attuazione alla linea di attività denominata 1.1.3.a “Realizzazione sul territorio di
luoghi di accesso ai servizi tecnologici (scuole, biblioteche, luoghi associativi) - obiettivo operativo 1.1.3 “Promuovere l’inclusione dei soggetti esclusi”, prevista dal P.O.R. FESR 2007-2013 Asse I – Società dell’Informazione. L’intervento è denominato “@ll-in”, finalizzato ad offrire a tutti la possibilità di partecipare alla società dell’informazione.

@ll-in mira a:
- realizzare ulteriori centri di accesso pubblico ai cittadini su tutto il territorio regionale, al fine di colmare i divari in materia di disponibilità, di accessibilità e di competenze digitali;
- potenziare i centri CAPSDA già realizzati con il relativo intervento attuato dall’Assessorato regionale della Pubblica istruzione, per conseguire appieno l’obiettivo dell’inclusione dei soggetti esclusi, prevedendo la creazione di postazioni assistite per i diversamente abili.

La prima fase dell’intervento prevede una selezione di soggetti per la costruzione di una rete territoriale di centri di accesso pubblico. Si vuole valorizzare la capacità di aggregazione e socializzazione dei soggetti pubblici e privati che nella loro attività coinvolgono in maniera particolare i ceti sociali meno abbienti ed i soggetti più esposti al divario digitale sociale, culturale, generazionale e di genere.

Possono presentare domanda:
a) Province, Comuni, ASL e Aziende ospedaliere con copertura del servizio di connessione in banda larga, per l’allestimento del Centro anche all’interno delle biblioteche;
b) Università;
c) Istituti scolastici statali e paritari, sedi di scuole elementari e medie inferiori;
d) Associazioni, fondazioni, centri anziani, cooperative sociali, aggregazioni religiose e patronati, ecc, senza fini di lucro, costituite a scopi sociali, culturali, educativi, ricreativi, le cui attività sono rivolte sia ai soci che alla collettività, nel rispetto dei principi delle pari opportunità tra uomini e donne.

Per l’attuazione dell’intero progetto sono disponibili 6 milioni di euro.

Le domande di selezione dovranno essere inviate seguendo le istruzioni del bando entro le ore 13 del 7 agosto 2009, al seguente indirizzo: Assessorato degli Affari generali, personale e riforma della Regione - Direzione generale degli affari generali e riforma – Via XXIX novembre 1847, n. 23 – 09123 Cagliari.

Consulta i documenti