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In Sardegna si vota il 30 e 31 maggio

Un test plurimo per la Sardegna e quindi importante anche per la regione nel suo complesso visto che le urne si apriranno in 176 Comuni e in tutte e 8 le Province secondo questa suddivisione: 30 Comuni in provincia di Cagliari, 7 su Carbonia-Iglesias, 16 nel Medio Campidano, 45 in provincia di Oristano, 28 in quella di Nuoro, 7 nell'Ogliastra, 30 in provincia di Sassari e 13 in quella di Olbia-Tempio.
Elezioni
CAGLIARI, 30 MARZO 2010 - In Sardegna si voterà il 30 e il 31 maggio 2010 per il rinnovo dei consigli provinciali e comunali e per l’elezione diretta dei Presidenti delle Province e dei Sindaci. La data viene fissata dalla Giunta su proposta dell’Assessore Asunis dopo che si è superato con inconsueta rapidità l’ostacolo determinato dall’annullamento dei collegi della provincia di Oristano da parte del TAR Sardegna.

Con la loro ricostituzione è stata dunque identificata la prima data utile, necessariamente per una questione di tempi e per rispettare i termini di legge, nei giorni del 30 e 31 maggio.

L'appuntamento costituisce un importante momento di verifica per tutti gli enti locali interessati, si vota infatti in circa la metà dei Comuni e in tutte le Province.

Ma soprattutto l’appuntamento elettorale costituisce un momento particolarmente significativo per le nuove province che hanno compiuto il loro primo mandato amministrativo e si tratterà quindi di un importantissimo test di verifica di queste nuove istituzioni autonomistiche che hanno compiuto la loro prima.

Il voto elettorale esprimerà quindi il grado di apprezzamento che gli elettori hanno nei confronti di queste nuove istituzioni.

Ma non sono solo le nuove Province quelle interessate all’appuntamento elettorale, anche quelle storiche saranno sottoposte al vaglio elettorale nella loro nuova dimensione dettata dalla nascita delle nuove province e sarà dunque un momento di verifica per i vari territori che vengono rappresentati e gli equilibri che si conseguiranno specie per quanto riguarda le nuove politiche di sviluppo locale.

Ma saranno i Comuni i protagonisti della scadenza elettorale con due comuni capoluogo come Sassari e Nuoro in scadenza ed altri comuni come Quartu e Portotorres che, in questo periodo di crisi, assumono particolare rilevanza.

L’appuntamento elettorale ha quindi un rilievo particolare, rappresenta infatti la prima verifica per le nuove province, un test rilevante per le vecchie province e per i Comuni capoluogo. Un test importante per comuni come Quartu e soprattutto per Portotorres, colpito dalla crisi industriale.

Un test plurimo per la Sardegna e quindi importante anche per la regione nel suo complesso visto che le urne si apriranno in 176 Comuni e in tutte e 8 le Province secondo questa suddivisione: 30 Comuni in provincia di Cagliari, 7 su Carbonia-Iglesias, 16 nel Medio Campidano, 45 in provincia di Oristano, 28 in quella di Nuoro, 7 nell'Ogliastra, 30 in provincia di Sassari e 13 in quella di Olbia-Tempio.

Nella riunione odierna dell’esecutivo che si è tenuta nell'isola dell’Asinara è stato infine deciso che per lo svolgimento delle operazioni elettorali e per gli adempimenti connessi e conseguenti a questa delibera vengono confermate le competenze statali in materia di convocazione di comizi elettorali per il 30 e 31 maggio.