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Carbonia, firmata intesa per Centro intermodale passeggeri

Primo passo verso la realizzazione del Centro intermodale passeggeri di Carbonia. L’accordo di programma che dà il via al progetto messo a punto dal comune di Carbonia è stato firmato ieri nel palazzo municipale della città mineraria da Regione, Comune, Provincia di Carbonia-Iglesias e Rfi.
Attorno alla stazione Fs (che sarà spostata in un’altra zona della città) nascerà una struttura in grado di favorire l’integrazione tra i vari sistemi di trasporto: treno, bus, auto. L’approvazione definitiva è prevista al termine di una conferenza di servizi che tra quindici giorni metterà attorno a un tavolo i quattro firmatari dell’intesa siglata ieri. Poi sarà bandita la gara d’appalto. Al nuovo centro intermodale, il primo finanziato interamente dalla Regione con fondi Cipe (l’investimento è di 8,8 milioni di euro), faranno seguito altre sei strutture gemelle a Iglesias, Oristano, Macomer, Nuoro, Abbasanta, San Gavino (dove l’opera è parte integrante di un piano più ampio che comprende il raddoppio del binario e la costruzione di una nuova stazione). Il centro intermodale di Sassari sarà invece realizzato dall’Arst con risorse Ue.
«Il progetto – spiega l’assessore regionale dei Trasporti Sandro Broccia – si configura all’interno dell’obiettivo primario del Governo regionale, che punta ad estendere l’intermodalità in tutto il territorio dell’isola, con una particolare attenzione alla valorizzazione e allo sviluppo del trasporto ferroviario, necessario alla razionalizzazione e al riequilibrio dell’intero sistema della mobilità in Sardegna».
«E’ di fondamentale importanza – prosegue Broccia – che linee e servizi siano coerenti e all’altezza dei bisogni dei cittadini. Per favorire l’integrazione tra diversi mezzi di trasporto servono infrastrutture». I centri intermodali vanno in questa direzione: in uno stesso luogo sarà possibile parcheggiare l’auto o scendere da un bus per salire su un treno e viceversa.
Carbonia, grazie al sostegno decisivo assicurato dal Comune e dalla neonata Provincia, sarà il primo centro isolano ad inaugurare un nuovo modo di viaggiare che secondo gli auspici della Regione dovrebbe rivoluzionare le abitudini dei pendolari sardi: «In Sardegna – ricorda Broccia – si servono del mezzo pubblico otto cittadini su cento. L’isola è fanalino di coda: nel resto d’Italia sedici persone su cento preferiscono treno e autobus all’automobile».
L’impresa a cui saranno affidati i lavori avrà un anno e mezzo-due anni di tempo per consegnare l’opera.