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Scuole civiche musica: 1,5 mln di contributi a Comuni per istituzione e funzionamento

"Le scuole civiche di musica - ha detto l’assessore Baire - si configurano come un naturale centro di incontro e coesione e di aggregazione giovanile, in cui nascono e organizzano, all’interno dell’ambiente "protetto" della scuola, gruppi e band, oltre a rappresentare un preziosa realtà per la prevenzione e il superamento del disagio e dell’emarginazione sociale giovanile".
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CAGLIARI, 9 AGOSTO 2010 - La Giunta, su proposta dell’assessore della Pubblica Istruzione, Maria Lucia Baire, ha approvato il programma di interventi, a favore dei Comuni, singoli o associati, per l’istituzione e il funzionamento delle Scuole civiche di musica.

I contributi, per complessivi 1,5 milioni di euro, sono motivati, come ha sottolineato l’esponente dell’esecutivo Cappellacci, dal riconoscimento della "funzione pedagogica e sociale che ha caratterizzato, nel corso di questi anni, queste istituzioni comunali, che hanno prioritariamente concorso alla formazione musicale di chi vuole approcciare lo studio delle discipline musicali a scopo professionale, offrendo, nel contempo, anche un importante percorso di crescita culturale per chiunque voglia avvalersene con significative ricadute educative per la collettività presente nel territorio".

Per l’assessore Baire, infatti, "le scuole civiche hanno svolto un ruolo determinante nei confronti di numerosi bambini e ragazzi, le cui famiglie non potrebbero affrontare le spese di ammissione ai conservatori, se non con corsi privati, sicuramente troppo onerosi. Oltre alla necessaria preparazione finalizzata al superamento degli esami, le scuole civiche di musica hanno concretamente agevolato i giovani che, anche per motivi logistici, prevalentemente legati ai trasporti pubblici, non possono direttamente frequentare le sedi dei Conservatori di Cagliari e di Sassari".

Gli interventi, tra l’altro, non si esauriscono sotto il profilo della formazione e della crescita culturale, ma assumono un particolare e fondamentale rilievo nel contesto delle politiche giovanili, in linea con il Piano della Gioventù Sardegna Under 30 promosso dall’Assessorato della Pubblica Istruzione in collaborazione con Anci Sardegna.

"Le scuole civiche di musica - ha detto l’assessore Baire - si configurano come un naturale centro di incontro e coesione e di aggregazione giovanile, in cui nascono e organizzano, all’interno dell’ambiente "protetto" della scuola, gruppi e band, oltre a rappresentare un preziosa realtà per la prevenzione e il superamento del disagio e dell’emarginazione sociale giovanile".