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Riunione regioni e province autonome, Cappellacci: difendere specialità

La decisione unanime, espressa da tutte le Regioni che hanno partecipato attivamente alla riunione, è stata quella di affidare alla Sardegna il compito di rappresentare nella Conferenza delle Regioni l’assoluta necessità di mantenere il regime finanziario delle regioni speciali distinto dal processo attuativo del federalismo.
bandiere
CAGLIARI, 13 OTTOBRE 2010 - "Difendiamo le ragioni storiche, sociali ed economiche della specialità". Così il presidente Cappellacci ha commentato l'esito della riunione delle Regioni speciali e delle Provincie autonome di Trento e Bolzano, finalizzata a esaminare le questioni aperte dai decreti attuativi del federalismo fiscale, emanati dal Governo ed ora sottoposti all'intesa con la Conferenza Stato-Regioni. L’incontro, convocato dallo stesso Cappellacci nella veste di coordinatore delle Regioni e delle Province Autonome in seno alla Conferenza delle Regioni, è stato un momento importante per la coesione in vista dei prossimi obiettivi comuni: il primo e' stato individuato nella proposta di emendamenti all'ultimo schema di decreto relativo all'autonomia delle entrate delle regioni ordinarie e delle province ed alla determinazione dei costi standard nella Sanità.

La decisione unanime, espressa da tutte le Regioni che hanno partecipato attivamente alla riunione, e' stata quella di affidare alla Sardegna il compito di rappresentare nella Conferenza delle Regioni l’assoluta necessità di mantenere il regime finanziario delle regioni speciali distinto dal processo attuativo del federalismo. "La questione del federalismo fiscale - ha aggiunto l’assessore La Spisa, presente all’incontro - deve essere colta non solo come un problema, ma anche come un’opportunità per riaffermare i nostri diritti e, quindi, per rafforzare la nostra autonomia finanziaria" In particolare, si chiede di escludere l'applicazione dei costi standard previsti per le regioni ordinarie, riconoscendo alle speciali il diritto di disciplinare autonomamente i costi dei servizi sanitari, in quanto gli stessi sono già a totale carico dei propri bilanci. "Il valore dell'incontro - ha concluso il presidente Cappellacci - e' grandissimo, in quanto e' il presupposto per una posizione comune, da perseguire anche in futuro, creando una virtuosa solidarietà tra i rappresentanti di territori che hanno avuto il riconoscimento costituzionale della autonomia speciale".