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Cappellacci - Floris: "Semplificazione, innovazione e cooperazione con gli enti locali, fattori strategici di sviluppo per la Sardegna"

Con queste parole l'assessore degli Affari generali, Personale e Riforma della Regione, Mario Floris, ha aperto il lavori del convegno ‘Semplificazione: innovazione e cooperazione in Sardegna’, in programma sino a domani a Cagliari, organizzato dalla Regione Sardegna, in collaborazione col Cisis (Centro interregionale per i sistemi informatici, geografici e statistici) e coordinato dal direttore degli Affari generali, Antonio Quartu.
CAGLIARI, 28 OTTOBRE 2010 - "Attraverso i processi di cambiamento di mentalità, di formazione, di consapevolezza delle capacità competitive, possiamo guardare a un modello di società nella quale l’innovazione e le applicazioni pratiche sviluppino le intelligenze, premino il merito, valorizzino i talenti e le professionalità, costruendo così il patrimonio culturale, civile ed economico della Regione".

Con queste parole l’assessore degli Affari generali, Personale e Riforma della Regione, Mario Floris, ha aperto il lavori del convegno ‘Semplificazione: innovazione e cooperazione in Sardegna’, in programma sino a domani a Cagliari, organizzato dalla Regione Sardegna, in collaborazione col Cisis (Centro interregionale per i sistemi informatici, geografici e statistici) e coordinato dal direttore degli Affari generali, Antonio Quartu.

"L’appuntamento - ha affermato l’assessore Floris – è un segnale importante che la Giunta regionale vuole dare sulla strada delle Riforme, delle quali la semplificazione e l’innovazione sono parti essenziali".

"Per superare le emergenze del nostro tempo - ha aggiunto l’esponente della Giunta Cappellacci -, l’innovazione, l’uso delle nuove tecnologie e la semplificazione delle procedure amministrative rappresentano uno strumento che coniuga riforme e sviluppo, vecchia e nuova economia, che collega Regione e società civile, che mette in comunicazione tra loro comunità, istituzioni e cittadini".

L’assessore Floris, infine, ha posto l’accento sull’importanza della modernizzazione della pubblica amministrazione e sul fatto che “il punto di partenza dell’azione di innovazione deve essere condivisa e concorde, perciò deve partire dal basso, dai cittadini e dalle comunità locali, ossia da chi è in prima linea nell’affrontare i problemi della convivenza civile”.

Un orientamento condiviso dal presidente Ugo Cappellacci nel saluto rivolto ai partecipanti al convegno, nel quale ha sottolineato come “l’innovazione sia un fattore strategico per lo sviluppo economico e sociale della nostra Isola. In questo anno e mezzo di legislatura – ha spiegato il presidente della Regione -, la Giunta regionale ha puntato sulla semplificazione per favorire una programmazione dal basso delle scelte in materia di innovazione dei servizi, affinché i cittadini possano interagire con l’amministrazione pubblica per veder snelliti i tempi della burocrazia e superato il gap dell’insularità.

Ingenti risorse sono state destinate da questo governo regionale all’infrastrutturazione della rete, nella convinzione che anche dal centro più piccolo debbano transitare informazioni, comunicazioni e servizi avanzati che consentano, anche alle realtà periferiche, di essere coinvolte nei processi di sviluppo”.

Obiettivo che la Regione intende raggiungere anche attraverso ‘Comunas’ e ‘Ali – Cst’ (Centro servizi territoriali), progetti che mirano a un sistema integrato tra amministrazioni locali, in particolare alla creazione di una rete di interconnessione ‘virtuale e fisica’ tra i comuni sardi per lo scambio di dati e la fornitura di servizi.

Proprio su ‘Comunas’, nel corso della mattinata, si è soffermato Mauro Mura, procuratore della Repubblica del Tribunale di Cagliari, rivolgendo un invito alla Regione per sollecitare i comuni a rendere disponibili agli uffici giudiziari regionali l’accesso ai loro registri anagrafici: “Su oltre 4mila procedimenti che richiederebbero una veloce risoluzione, una quota rilevante giace negli armadi degli uffici, in attesa che arrivi un certificato anagrafico”. L’appello è stato accolto immediatamente dall’Anci Sardegna, partner istituzionale della regione nel progetto, che ha assicurato la massima disponibilità di tutti i comuni coinvolti all’interscambio dei flussi informativi.

I lavori proseguiranno nel pomeriggio con le sessioni parallele, mentre domattina riprenderanno con le relazioni, tra gli altri, di Grazia Corradini, presidente della Corte d’Appello di Cagliari, Graziano Milia, presidente del Consilgio delle Autonomie locali ed Elena Tebet, dell’Area innovazione Regioni ed Enti locali della DigitPA di Roma