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Commissione inchiesta leggi: audizione assessore Floris su funzionamento apparato amministrativo

"L’attenzione dell'Assessorato - ha affermato Floris - è adesso concentrata sul progetto “Business Intelligence”, destinato a verificare l’andamento della gestione finanziaria, economica e del personale dell’amministrazione regionale e degli enti: uno strumento valido per misurare l’efficacia e l’efficienza dell’attività della Giunta".
regione, affari generali
CAGLIARI, 9 NOVEMBRE 2010 - E' partita dall’assessorato degli Affari Generali, Personale e Riforma della Regione l'attività di monitoraggio della Commissione consiliare d’inchiesta sulla mancata applicazione delle leggi regionali, il cui funzionamento è stato accomunato dal suo presidente, il consigliere Luciano Uras, "non a quello dei giudici, bensì a quello di un’equipe medica, per individuare la patologia e stabilire la migliore terapia".

L’organismo ha avviato gli incontri dando priorità all’assessorato guidato da Mario Floris, per la competenza istituzionale in materia di gestione della macchina amministrativa. “Solo uno stretto collegamento e un flusso informativo continuo tra la Regione e il Consiglio regionale potranno garantire una proficua collaborazione nell’individuare le criticità che ostacolano la corretta applicazione delle norme”, ha detto l’assessore Floris ponendo l’accento anche sulla necessità, in fase di produzione legislativa, di valutare gli effetti e le ricadute della legge sul funzionamento dell’apparato burocratico.

Nell’illustrare ai commissari le azioni dell’assessorato in tema sia di semplificazione normativa e amministrativa che di attuazione del titolo V della Costituzione, l’esponente della Giunta Cappellacci ha ricordato i processi in atto per snellire le procedure.

"Con il progetto di informatizzazione e reingegnerizzazione dei procedimenti amministrativi - ha sottolineato l’assessore - ne saranno standardizzati 250, ritenuti essenziali e strategici, tra i 900 utilizzati fino a qualche tempo fa nel disbrigo delle varie pratiche regionali, con l’obiettivo di arrivare a un massimo di 70 procedimenti per eliminare completamente i tempi morti, i passaggi duplicati o inutili ovvero i cosiddetti ‘colli di bottiglia’".

Sempre nell’ottica della sburocratizzazione, l’assessorato ha avviato il progetto “taglia Leggi” per abolire le norme in disuso o non più applicate : su 573 leggi emanate dal Consiglio regionale nel ventennio 1949 - 1969, già 120 sono state abrogate, mentre 348 proposte di soppressione attendono di essere valutate dal gruppo interassessoriale per la semplificazione normativa, operativo dall’agosto 2009. Per quel che riguarda, invece, gli anni dal 1970 al 1979, sono al vaglio dell’organismo altre 492 leggi, di cui 42 già abrogate.

"L’attenzione dell’assessorato - ha affermato Floris - è adesso concentrata sul progetto “Business Intelligence”, destinato a verificare l’andamento della gestione finanziaria, economica e del personale dell’amministrazione regionale e degli enti: uno strumento valido per misurare l’efficacia e l’efficienza dell’attività della Giunta. Puntiamo, dunque, all’imprescindibile coinvolgimento della I, II e III commissione consiliare per verificare assieme gli elementi necessari ad attuare un controllo sistematico e puntuale dell’andamento della spesa".

L’audizione è proseguita per punti specifici con i chiarimenti richiesti dai componenti della Commissione ai due direttori generali e ai vari dirigenti dell’assessorato.