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La Spisa replica a Formigoni: "Non deve esistere conflittualità tra regioni ordinarie e speciali"

"In questo momento - ha detto l’assessore - la Sardegna ha in atto un difficile confronto con lo Stato per il riconoscimento di quanto già dovuto in base allo Statuto vigente, che deve assolutamente essere difeso, in ragione dell’arduo impegno di contrasto alla crisi. Le polemiche non servono, soprattutto se dividono il fronte delle autonomie".
Statuto
CAGLIARI, 22 NOVEMBRE 2010 - "Le regioni speciali hanno un’autonomia differenziata, che ha ragioni storiche, geografiche ed economiche, riconosciute dalla stessa Costituzione e dagli Statuti. Il regime finanziario su cui si basa il nostro bilancio è di tipo compartecipato. Ciò comporta una responsabilità nella gestione delle risorse disponibili, che ha portato nell'anno in corso alla decisione di ridurre le entrate e le spese con una manovra di assestamento di circa 400 milioni di euro. Tra le regioni, ordinarie e speciali, non può esistere un rapporto di conflittualità. Deve invece proseguire una comune collaborazione per lo sviluppo dei propri sistemi economici".

E’ quanto affermato dall’assessore della Programmazione e vice presidente della Regione Sardegna, Giorgio La Spisa, nel corso del dibattito sul federalismo fiscale svoltosi oggi al Matching di Milano, replicando alle dichiarazioni del presidente Formigoni sull’opportunità di ripensare le modalità degli statuti speciali.

"In questo momento - ha concluso l’assessore - la Sardegna ha in atto un difficile confronto con lo Stato per il riconoscimento di quanto già dovuto in base allo Statuto vigente, che deve assolutamente essere difeso, in ragione dell’arduo impegno di contrasto alla crisi. Le polemiche non servono, soprattutto se dividono il fronte delle autonomie".