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Rassu: 'Progetto di marketing territoriale e Borsa del turismo religioso, motore di sviluppo dei centri storici'

Il progetto ha posto le basi per lo sviluppo di percorsi di valorizzazione dei centri storici e per la creazione di un nuovo modello di turismo religioso grazie all'attivazione di una ‘Borsa dei sentieri storico religiosi’. Il progetto, infine, mira a promuovere attività alternative rispetto a quelle turistiche tradizionalmente presenti lungo le coste dell’Isola.
Siddi centro storico
CUGLIERI, 25 FEBBRAIO 2011 - Si è chiusa con un grande successo la giornata di presentazione del primo dei quattro progetti pilota di marketing territoriale ‘Anima mundi’ messi in campo dalla Regione. Il progetto, presentato nella splendida cornice degli storici locali del Seminario regionale di Cuglieri, ristrutturato e per la prima volta aperto grazie all’intervento dell’assessore degli Enti locali, Nicola Rassu, ha posto le basi per lo sviluppo di percorsi di valorizzazione dei centri storici e per la creazione di un nuovo modello di turismo religioso grazie all’attivazione di una ‘Borsa dei sentieri storico religiosi’.

"Con l’attivazione di questi importanti progetti - ha sottolineato in apertura dei lavori l’assessore Rassu - vogliamo aprire la strada a nuove vie di turismo e al rilancio dei Centri storici isolani, puntando sulla valorizzazione delle peculiarità di questi luoghi. Con quest'azione cerchiamo di creare nuove condizioni affinché nasca una nuova imprenditoria locale e giovanile che possa fare da traino a nuove attività economiche".

Proprio la ‘Borsa dei sentieri storico religiosi’, vista come luogo privilegiato di incontro fra domanda e offerta di operatori attivi nel settore del turismo religioso, nazionale e internazionale, potrebbe fare della Sardegna la prima regione italiana a creare questo modello turistico come già avviene in alcune storiche località come Lourdes, Fatima, Medjugorie o Santiago de Compostela, che raccolgono, ogni anno, migliaia di visitatori e fedeli.

La grande rilevanza della sinergia tra Regione e Enti locali territoriali è stata espressa anche dal responsabile del progetto Gal Terre Shardana, Maurizio Cucchiara, che ha ribadito l’importanza dell’attivazione di un processo di coinvolgimento di tutti gli enti territoriali e in particolar modo del Gal come punto di raccordo tra Istituzione centrale e il territorio. Nello specifico, il progetto, presentato dal direttore del servizio pianificazione paesaggistica e urbanistica, Giuseppe Biggio, ha tra le sue principali finalità: l’attivazione di un processo virtuoso per riscoprire le potenzialità inespresse presenti nel territorio; l’attuazione del principio del Piano pesaggistico di trasferimento dei flussi turistici dalla costa verso l’interno. Ma ancora, la creazione di nuove attività socio-economiche nei centri storici, anche attraverso la riqualificazione architettonica e urbanistica di attività turistiche ricettive (come l’albergo diffuso) e economico-commerciali. Il progetto, infine, mira a promuovere attività alternative rispetto a quelle turistiche tradizionalmente presenti lungo le coste dell’Isola.

Più in grande, i quattro progetti pilota di marketing territoriale, attivati dall’assessorato degli Enti locali prevedono uno stanziamento complessivo di 9 milioni di euro e sono realizzati dalle Amministrazioni locali coinvolte con la direzione generale della pianificazione territoriale e vigilanza urbanistica dell’Assessorato regionale dell’Urbanistica.