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Federalismo, perequazione e insularità: Regione promuove convegno a Cagliari sul caso Sardegna.

All'incontro si cercherà di dare risposte adeguate ai tanti interrogativi che giungono dallo schema di decreto attuativo dell’articolo 22 della legge sul federalismo fiscale approntato a fine 2010.
assessorato programmazione
CAGLIARI, 10 MARZO 2011 - "Federalismo, perequazione e insularità: il caso Sardegna", è il tema del convegno organizzato dall’assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del territorio, che si terrà sabato 12 marzo, alle 9,30 al T Hotel di Cagliari. All'incontro si cercherà di dare risposte adeguate ai tanti interrogativi che giungono dallo schema di decreto attuativo dell’articolo 22 della legge sul federalismo fiscale approntato a fine 2010. Parteciperanno il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, l’assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa e l’assessore all’Economia della Regione Siciliana, Gaetano Armao.

Prenderanno parte al dibattito Gianluca Cadeddu, direttore del Centro regionale di Programmazione, Antonio Cambus, direttore del Servizio Entrate dell’Assessorato della Programmazione e alcuni componenti del Nucleo regionale di valutazione. Interverranno inoltre Anna Maria Pinna, del dipartimento di Economia dell’Università di Cagliari, Massimo Putzu, presidente di Confindustria Sardegna ed Enzo Costa, segretario regionale della CGIL. Il tema è di particolare attualità alla luce del nuovo schema che dovrebbe guidare il percorso verso la cosiddetta “perequazione infrastrutturale” fra i diversi territori del Paese.

Dalla “mappatura” dei gap infrastrutturali realizzata settore per settore, dovrebbero emergere quelli che saranno i programmi di investimento pluriennali da inserire nella Decisione di Finanza Pubblica, rispettando il principio secondo il quale alle Regioni con gap più ampi devono esser dedicate maggiori quote dei fondi stanziati per ciascun settore. La lettura dello schema di decreto lascia aperti parecchi interrogativi su come la Regione Sardegna si posizionerà davanti a questo processo. In particolare, su come ricostruire i deficit infrastrutturali della Sardegna, collegare i deficit infrastrutturali locali a quelli di sviluppo, in che termini capitalizzare i doverosi richiami della legge all’insularità, alla scarsa densità abitativa e allo svantaggio per le zone montane.