Una regola per i centri commerciali

Cagliari, 22 febbraio 2006 - Previsto dal disegno di legge approvato a febbraio del 2005, è lo strumento di programmazione del commercio del quale la Regione era priva. Tre gli obiettivi: l'equilibrio territoriale delle grandi strutture di vendita, la trasformazione e l'aggregazione delle strutture esistenti, favorire nuove tipologie nelle aree che presentano deficit di servizio. I comuni, secondo il Piano, individuano le aree potenzialmente idonee per le grandi strutture di vendita all'interno dei propri strumenti urbanistici (Puc), valutando la congruità: delle dimensioni delle aree rispetto alla superficie urbanizzata del comune, delle condizioni di compatibilità ambientale e della situazione trasportistica.

Per il settore alimentare non è prevista la possibilità di autorizzare nuove strutture. Le disponibilità sono utilizzabili per l'ampliamento di strutture esistenti. Per il settore non alimentare il 50 per cento delle superfici previste nelle diverse province è destinato all'ampliamento di strutture esistenti.

L'obiettivo del Piano è quello di perseguire un equilibrio territoriale di area vasta non solo a livello provinciale, ma valutando le dotazioni in poli demografici di medie dimensioni, favorire la trasformazione e l'aggregazione degli esercizi esistenti in strutture più grandi, con adeguata dotazione infrastrutturale e maggiore capacità di servizio, integrare le tipologie di insediamento non presenti dando priorità alle aree territoriali che presentano deficit di servizio. Il Piano ha validità cinque anni.


Consulta gli allegati:
Delibera del 21 febbraio 2006;
Piano per le grandi strutture di vendita;
Legge regionale n.5 del 2005;