Regione Autonoma della Sardegna [SITO ARCHIVIO]
Vai alla nuova versione
Vai al contenuto della pagina

Logo Regione Sardegna


Referendum nucleare Sardegna: risultati parziali ore 16:30, i si al 98%

Su 205 sezioni scrutinate, più del 10% delle 1.820 complessive in Sardegna, i primi risultati mostrano una netta prevalenza dei si, 98,01%, nel referendum consultivo regionale sul nucleare. A favore della presenza di centrali atomiche nell’isola si sono espressi, invece, l’1,98 per cento dei sardi.
Elezioni
CAGLIARI, 16 MAGGIO 2011 - Su 205 sezioni scrutinate, più del 10% delle 1.820 complessive in Sardegna, i primi risultati mostrano una netta prevalenza dei si, 98,01%, nel referendum consultivo regionale sul nucleare. A favore della presenza di centrali atomiche nell’isola si sono espressi, invece, l’1,98 per cento dei sardi.

Per il referendum consultivo regionale sul nucleare in Sardegna ha votato, alle ore 11, il 49,61 per cento degli aventi diritto. In provincia di Cagliari si è recato alle urne questa mattina il 50,95 per cento degli elettori, nel Nuorese il 50,48 per cento, nell’Oristanese il 49,42 per cento, nel Medio Campidano il 52,62 per cento, nella provincia di Carbonia-Iglesias il 56,81 per cento, in provincia di Sassari il 44,08 per cento, in Ogliastra il 50,73 per cento e nella provincia di Olbia-Tempio il 47,29 per cento. I dati sull’affluenza alle urne confluiscono dai Comuni direttamente al Servizio elettorale della Direzione generale della Presidenza della Regione.

Alle ore 11 di oggi, lunedì 16 maggio, i dati di afflusso alle urne nei capoluoghi di Provincia sono stati: Cagliari 57,36 per cento; Sassari 42,28 per cento; Nuoro 47,45 per cento; Oristano 49,09 per cento; Sanluri 45,32 per cento, Villacidro 67,43 per cento; Carbonia 59,79 per cento, Iglesias 64,53 per cento; Tortolì 40,89 per cento, Lanusei 49,10 per cento; Olbia 62,60 per cento, Tempio 33,45 per cento. I comuni che invece hanno registrato il maggiore e il minore afflusso alle urne, sempre alle ore 11, sono rispettivamente: per la Provincia di Cagliari, Barrali 81,79 per cento (dato regionale più alto) e Uta 35,54 per cento; per la Provincia di Nuoro, Ovodda 79,93 per cento e Sindia 27,16 per cento (dato regionale più basso); per la Provincia di Oristano, Villaurbana 80,01 per cento e Flussio 34,71 per cento; per la Provincia di Sassari, Ardara 78,00 per cento e Chiaramonti 31,52 per cento; per la Provincia Medio Campidano, Las Plassas 74,90 per cento e Villanovafranca 41,20 per cento; per la Provincia Carbonia-Iglesias, Musei 78,60 per cento e Carloforte 35,95 per cento; per la Provincia Ogliastra, Cardedu 74,95 per cento e Osini 28,27 per cento; infine, per la Provincia Olbia-Tempio, il comune dove si è registrata la maggiore affluenza alle urne è Alà dei Sardi con 80,81 per cento e il comune dove si è registrata la minore affluenza è La Maddalena con 31,87 per cento.

Ieri, nella prima giornata di apertura delle urne, il quorum si era attestato alla chiusura dei seggi al 39,82%, superando di oltre 6 punti percentuale quello di “almeno un terzo degli elettori” richiesto dalla legge regionale n. 20 del 1957 per considerare valida la consultazione referendaria. Oggi i seggi rimarranno aperti fino alle 15, seguiti dalle operazioni di scrutinio delle schede relative al referendum consultivo regionale che precedono, nei comuni interessati, lo spoglio delle schede per le elezioni comunali.


Consulta i dati sul Referendum sul sito della Regione

Leggi anche la notizia "Referendum nucleare Sardegna: superato Quorum, alle 22 ha votato oltre il 39%"