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Parte flotta sarda, Cappellacci: "Scintu e Dimonios sentinelle libero mercato e diritto alla mobilità"

"Il nostro desiderio è quello di autodeterminarci, di dimostrare che i Sardi hanno cuore, testa e muscoli per correre. Lo abbiamo fatto in un modo che permette sia al sardo che vive oltre mare, sia al turista, di sentirsi nell'Isola fin dal momento dell'imbarco. Ripetiamo oggi quanto abbiamo detto qualche mese fa: "Cari sardi, cari turisti, siamo venuti a prendervi". Così ha detto il presidente Cappellacci.
CIVITAVECCHIA, 15 GIUGNO 2011 - "Parte oggi la nave Scintu: la prima di due sentinelle del rispetto delle regole del mercato, del diritto alla mobilità del popolo sardo". Lo ha dichiarato il presidente della regione Sardegna, Ugo Cappellacci, durante la conferenza stampa per la partenza della nave che da questa sera collegherà Golfo Aranci con Civitavecchia.

"Fin dal mese di marzo - ha detto Cappellacci- abbiamo provato a trovare un accordo affinché le compagnie di navigazione abbassassero i prezzi, ma il tentativo è risultato vano perché gli armatori sono rimasti arroccati nelle loro posizioni. Così - ha ricordato il presidente della regione Sardegna - nel mese di Aprile abbiamo inviato un ricorso all'Antitrust, che ora sta compiendo l'istruttoria. Abbiamo fatto di più: abbiamo deciso di assicurare i collegamenti da e per la Sardegna con due navi. La nostra prima vittoria risiede nel fatto che iniziano a fare capolino le prime campagne sconti e i primi ribassi dei prezzi, che, secondo qualcuno, prima non erano praticabili. Il nostro desiderio è quello di autodeterminarci, di dimostrare che i Sardi hanno cuore, testa e muscoli per correre. Lo abbiamo fatto in un modo che permette sia al sardo che vive oltre mare, sia al turista, di sentirsi nell'Isola fin dal momento dell'imbarco. Ripetiamo oggi quanto abbiamo detto qualche mese fa: "Cari sardi, cari turisti, siamo venuti a prendervi".

"Oggi è una data storica - ha aggiunto l’assessore dei Trasporti, Christian Solinas - perché a millenni di distanza dal popolo di Shardana, e dopo 60 anni di tentativi, grazie alla nostra tenacia, nasce la “Flotta Sarda”, con cui riprendiamo a governare i nostri mari".

"La Sardegna sta dimostrando che può farcela con le proprie gambe. "Questa iniziativa - ha aggiunto Solinas - ha avuto anzitutto il merito, tramite l’intervento pubblico, di aver calmierato le tariffe presenti sul mercato. Ma la partita vera si chiama Tirrenia: abbiamo costretto il Governo a sedersi ad un tavolo a discutere del futuro dei trasporti da e per la Sardegna, ed entro il 16 settembre dovremo necessariamente arrivare ad una soluzione strutturata". "La Regione - ha concluso l’assessore dei Trasporti - dovrà diventare protagonista nel governare rotte, le politiche tariffarie e la qualità del naviglio".

"Il varo della flotta sarda - ha aggiunto l’assessore regionale del Turismo Luigi Crisponi - rappresenta la testimonianza della gestione politica efficiente di una vertenza intricata, superando l'ostracismo degli armatori, un successo frutto della cabina di regia regionale. In una stagione difficile, che ancora risente dello tsunami economico globale, con la nostra azione coraggiosa e determinata intendiamo restituire serenità ai viaggiatori sardi e ai nostri visitatori e certezza al mondo imprenditoriale. E i 14 mila biglietti Saremar già staccati lo testimoniano". "Nell’allestire la flotta - prosegue l’assessore del Turismo - abbiamo inoltre voluto far sentire già sull'isola i turisti, intarsiando di pezzi di Sardegna le navi Scintu e Dimonios, vessilli, profumi e sapori che accoglieranno e accompagneranno a bordo i nostro visitatori".

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