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Demanio: Regione approva nuove linee guida concessioni demaniali in porti di interesse regionale e aree marine protette

Approvate dalla Giunta le nuove linee guida in materia di concessioni demaniali regionali in ambito portuale e nelle riserve marine.
La Maddalena porto panorama
CAGLIARI, 24 GIUGNO 2011 - La Giunta regionale su proposta dell'assessore degli Enti locali, finanze e urbanistica, Nicola Rassu, ha approvato nuove linee guida in materia di concessioni demaniali regionali in ambito portuale e nelle riserve marine. Il provvedimento varato dall'Esecutivo mira alla promozione e al rafforzamento di nuove politiche di sviluppo economico e turistico che il diporto nautico, la cantieristica navale e l'indotto a essi collegato, possono offrire vista la particolare posizione strategica della Sardegna nel centro del Mediterraneo.

"Con queste nuove linee guida - ha affermato Rassu - vogliamo favorire il potenziamento dei porti di interesse regionale in un'ottica di sistema integrato tra i diversi scali isolani promuovendo il bilanciamento del rapporto domanda - offerta nei diversi territori. D'altra parte - ha proseguito l'esponente della Giunta - il provvedimento punta a favorire l'integrazione del territorio sardo e delle sue coste con nuove reti trans europee di trasporto incentivando il sistema portuale, le tratte e il trasporto marittimo di corto e lungo raggio". Nello specifico il documento prevede: ampliamenti di aree e specchi acquei, già oggetto di concessione e all'interno degli ambiti portuali, per consentire l'ormeggio a unità da diporto di lunghezza superiore rispetto a quelle previste dagli attuali Piani Regolatori Portuali; il rilascio di nuove concessioni demaniali marittime per punti di ormeggio e campi boe, al di fuori degli ambiti portuali, al fine di migliorare l'offerta e la rete di servizi connessi alla nautica per valorizzare le potenzialità di sviluppo in maniera integrata e di qualità. Infine il documento consente il rilascio di nuove concessioni marittime per la realizzazione di campi boe per ragioni di stretta tutela ambientale, al di fuori degli ambiti portuali, nella aree marine protette e parchi ambientali d'intesa con le amministrazioni comunali, e proroga al 31 dicembre 2015 le concessioni nei porti di interesse regionale. Con il provvedimento inoltre la Regione, in applicazione dei principi di sussidiarietà e di programmazione territoriale oltre che facendo proprie le indicazioni pervenute dall'intesa siglata con le rappresentanze degli Enti sardi nelle recenti riunioni della Commissione permanente Regione - Enti Locali, ha voluto coinvolgere nelle decisioni i Comuni interessati rispettando i principi di leale collaborazione con gli Enti locali per portare avanti il processo di programmazione integrata.

"Considerato il notevole flusso di imbarcazioni di grandi dimensioni, soprattutto a vela, che sta confluendo sulle nostre coste a seguito anche della particolare situazione di crisi dell'area mediterranea - ha concluso Rassu - dobbiamo mettere in campo azioni realmente utili a rispondere al meglio alle mutate esigenze dei nuovi flussi turistici. Quello che abbiamo compiuto rappresenta dunque un passaggio importante del percorso condiviso con gli Enti locali per una programmazione regionale concertata per il reale sviluppo di azioni mirate alla crescita economica della nostra Isola".