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Innovazione: Giunta stanzia 7,5 milioni per estendere nei comuni rete telematica regionale

La manifestazione d'interesse, di imminente pubblicazione, è rivolta alle amministrazioni comunali con popolazione non inferiore ai 25mila abitanti, che non abbiano già beneficiato di finanziamenti specifici per realizzare interventi analoghi, e sui cui territori siano dislocate sedi di uffici regionali, di agenzie ed enti o aziende ospedaliere.
lavoro
CAGLIARI, 30 AGOSTO 2011 - La Regione Sardegna, su proposta dell'assessore degli Affari generali Mario Floris, ha destinato 7,5 milioni di euro all'estensione della rete telematica regionale nei comuni dell'isola per il collegamento degli uffici pubblici presenti nel territorio. La manifestazione d'interesse, di imminente pubblicazione, è rivolta alle amministrazioni comunali con popolazione non inferiore ai 25mila abitanti, che non abbiano già beneficiato di finanziamenti specifici per realizzare interventi analoghi, e sui cui territori siano dislocate sedi di uffici regionali, di agenzie ed enti o aziende ospedaliere. "Lo sviluppo capillare della rete telematica della Regione - ha spiegato l'assessore Floris - è elemento fondamentale e propedeutico per la fruizione di servizi tecnologicamente sempre più avanzati ed evoluti che supportano in modo efficiente e flessibile la gestione del traffico dati, anche multimediale, tra le sedi della Regione e degli Enti Locali, con l'abbattimento dei costi di comunicazione telematica attraverso reti ad alta velocità".

Nella valutazione del progetto, l’amministrazione regionale premierà i Comuni con un alto numero di sedi periferiche, che saranno collegate alla rete cittadina, e che dispongono di un punto di snodo della rete telematica regionale. "L’innovazione - ha aggiunto l’esponente della Giunta Cappellacci - deve essere intesa sempre a vantaggio del cittadino e delle imprese che, da semplici fruitori, diventano protagonisti dei processi che accompagnano l’evoluzione tecnologica nei servizi per snellire i tempi della burocrazia e abbattere il divario digitale".

L'obiettivo è realizzare, in tempi brevi, una rete capillare condivisa per la pubblica amministrazione regionale - una sorta di Community Network - che consenta il collegamento dei soggetti presenti sia a livello comunale (Uffici pubblici, biblioteche, scuole, servizi sociali), sia a livello regionale (Uffici della Regione, Enti, Agenzie o Aziende ospedaliere) oltre che delle sedi locali dell’Amministrazione Centrale (vigili del fuoco, organi di polizia, giudici di pace). Per ottimizzare i costi e i tempi dell'intervento sarà, inoltre, resa disponibile dalla Regione una parte della capacità trasmissiva delle tratte in fibra ottica, realizzate con il progetto SICS-II, per il collegamento dei presidi ospedalieri.