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Centri commerciali naturali: approvate nuove direttive, entro 31/10 domande per contributi 2012

“Con la determinazione del termine di presentazione a fine ottobre - spiega l’assessore regionale Luigi Crisponi - intendiamo garantire la più ampia conoscenza delle direttive e consentire ai Centri commerciali naturali di predisporre adeguatamente le richieste di agevolazione. In tempi di grave crisi globale del sistema economico che ha provocato un drastico calo di consumi, sul quale ora graverà anche l’aumento dell’Iva, e la conseguente riduzione della rete commerciale, gli incentivi rappresentano una boccata d’ossigeno per il settore e possono favorire un’inversione di tendenza nei consumi attraverso il rilancio e lo sviluppo dell’attività dei Ccn”.
Marceddì, Comune di Terralba
CAGLIARI, 26 SETTEMBRE 2011 - Sono state approvate definitivamente dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Luigi Crisponi, le nuove direttive di attuazione sugli incentivi a favore dei programmi annuali di promozione dei Centri commerciali naturali, previsti dall’articolo 36 della legge regionale 5 del 2006 e già approvati in prima istanza con una delibera (n.28/57) del 24 giugno scorso, in attesa del parere della competente Commissione consiliare. Giudizio favorevole che è stato espresso nei giorni scorsi. L’esecutivo sardo ha, inoltre, indicato il 31 ottobre prossimo come data di scadenza per la presentazione delle domande relative alla richieste dei contributi per l’annualità 2012.

"Con la determinazione del termine di presentazione a fine ottobre - spiega l’assessore regionale Luigi Crisponi - intendiamo garantire la più ampia conoscenza delle direttive e consentire ai Centri commerciali naturali di predisporre adeguatamente le richieste di agevolazione. In tempi di grave crisi globale del sistema economico che ha provocato un drastico calo di consumi, sul quale ora graverà anche l’aumento dell’Iva, e la conseguente riduzione della rete commerciale, gli incentivi rappresentano una boccata d’ossigeno per il settore e possono favorire un’inversione di tendenza nei consumi attraverso il rilancio e lo sviluppo dell’attività dei Ccn".

Le agevolazioni per i Centri commerciali naturali hanno la finalità di valorizzare e riqualificare il commercio nelle aree urbane in armonia con il contesto naturale, sociale e architettonico, con particolare riferimento al rilancio economico – sociale dei centri storici. “Le nuove direttive e, soprattutto, la rimodulazione degli incentivi – aggiunge l’assessore Crisponi - intendono promuovere programmi nei quali prevalga la qualità, con interventi mirati a migliorare l’accoglienza nelle vie dei centri urbani e dei centri storici sia dal punto di vista dell’impatto ambientale e della sicurezza, sia con allestimenti che raccontino i nostri segni identitari e della tradizione”.

Tra i principali elementi di novità proposti, l’istituzione presso l’Assessorato dell’Albo regionale dei Centri commerciali naturali, che consentirà di avere un quadro dettagliato e aggiornato degli organismi operanti in Sardegna e implicherà per i CCN interessati la semplificazione della documentazione da presentare annualmente. L’iscrizione all’Albo sarà presupposto indispensabile per l’ottenimento dei contributi. Altre novità di rilievo per l’assegnazione degli incentivi è l’anticipazione fino all'80% delle risorse concesse e la presentazione delle domande a ottobre dell’anno precedente a quello a cui si riferiscono le attività di promozione. La valutazione delle istanze avverrà tramite l’attribuzione di premialità, che tenderanno a privilegiare i Centri commerciali naturali che operano in piccoli comuni e in comuni a rischio di spopolamento. Saranno ammissibili al contributo di agevolazione programmi annuali finalizzati, coerentemente con le strategie della Giunta Cappellacci, a promuovere l’offerta e la migliore accoglienza dei cittadini nelle aree dei centri commerciali naturali. E, dunque, piani che comprendano servizi comuni (come per esempio i baby parking), iniziative di fidelizzazione della clientela (fidelity card, benefit, sconti, premi, ecc.), interventi di valorizzazione dell’immagine (arredo urbano identitario, tende, fioriere, abbattimento barriere architettoniche), anche in collaborazione con i comuni per il decoro urbano, la raccolta rifiuti, la pedonalizzazione, ecc.; inoltre, interventi per la sicurezza (videosorveglianza e impianti di illuminazione) e per il risparmio energetico, sistemazione di vetrine per feste e celebrazioni con denominatore comune a carattere identitario, spese sostenute per formazione degli operatori (corso di lingua, packaging, marketing e vetrinistica), interventi strategici di comunicazione (sito internet, opuscoli promozionali, guide, loghi, ecc.).