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Cappellacci: "Lo Stato corrisponda quanto dovuto ai Comuni gravati da Servitù. Pronti a mettere in mora il Governo"

"Ho scritto oggi al ministro della Difesa e a quello delle Finanze - ha aggiunto Cappellacci - per chiedere una pronta liquidazione di quanto dovuto". "In caso di ulteriore inerzia - ha concluso - procederemo con la messa in mora e adiremo le vie legali".
Caprera con panorama di La Maddalena
CAGLIARI 14 OTTOBRE 2011 - "Lo Stato paghi quanto dovuto ai Comuni gravati da servitù militari." Lo ha dichiarato il presidente Cappellacci, che nella giornata di ieri, ha incontrato i sindaci dei Comuni gravati da servitù (Arbus, Decimomannu, La Maddalena, Perdasdefogu, Sant'Anna Arresi, Teulada, Ulassai, Villagrande, Villaputzu e Villasor).

"Queste comunità - ha aggiunto Cappellacci - devono essere compensate subito per i sacrifici che hanno sostenuto in nome della ragion di Stato. La loro rivendicazione, giusta e dovuta per legge, è anche la nostra e la porteremo avanti con tutta la determinazione necessaria. Per questo non solo siamo pronti a deliberare entro la prossima settimana la ripartizione della somma fin qui erogata, pari a circa un milione e mezzo sui quindici dovuti ai sensi della L. 104/1990, ma abbiamo altresì deciso di convocare il tavolo permanente sulla questione delle servitù militari per esaminare insieme ai rappresentanti dei territori tutte le problematiche e condividere le possibili soluzioni. L'azione della Regione non si limitera' alle iniziative politiche".

"Ho scritto oggi al ministro della Difesa e a quello delle Finanze - ha aggiunto Cappellacci - per chiedere una pronta liquidazione di quanto dovuto". "In caso di ulteriore inerzia - ha concluso - procederemo con la messa in mora e adiremo le vie legali".