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Distretti urbani del commercio, venerdì a Busto Arsizio conferenza stampa Crisponi -Maullu

L'assessore del Commercio Crisponi stringerà un accordo di collaborazione con l'assessore del Commercio della Regione Lombardia Stefano Maullu, in occasione di un incontro operativo. Si tratta di una partnership che permetterà l'imminente attuazione in Sardegna di uno strumento economico-sociale già sperimentato con successo in Lombardia, quello dei distretti urbani del commercio.
Cagliari, via Roma
CAGLIARI, 9 NOVEMBRE 2011 - Una partnership che permetterà l'imminente attuazione in Sardegna di uno strumento economico - sociale già sperimentato con successo in Lombardia, quello dei distretti urbani del commercio. L’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio Luigi Crisponi stringerà un accordo di collaborazione con l’assessore del Commercio, Turismo e Servizi della Regione Lombardia Stefano Maullu, in occasione di un incontro operativo, a capo di una delegazione composta da funzionari della Regione Sardegna e responsabili regionali di Confcommercio e Confesercenti, che si svolgerà venerdì prossimo, 11 novembre, a Palazzo ‘Mulini Marzoli’, in vicolo Molino 2 a Busto Arsizio. Il confronto con le autorità e i funzionari della massima istituzione lombarda sarà utile per un approfondimento sul percorso di creazione e di funzionamento dei distretti urbani del commercio e sarà seguito da un sopralluogo nel distretto di Busto Arsizio, in provincia di Varese, un efficientissimo esempio di come funziona l’innovativo strumento, utile ‘grimaldello’ per l'accesso a fondi comunitari, altrimenti indisponibili, a favore del settore commercio. Nell’ambito dell’incontro è in programma, alle 14.30 nella sede dell’incontro (presso l’ufficio del distretto) una conferenza stampa congiunta dei due assessori regionali insieme al sindaco della città.

"La stretta cooperazione con la Regione Lombardia è una tappa fondamentale - afferma l’assessore Crisponi - sia, in generale, per i benefici derivanti da una collaborazione economica con una regione ricca e all’avanguardia sia, nello specifico, per lo sviluppo nell’Isola di un sistema integrato come quello del distretto urbano commerciale, aggregazione tra piccoli comuni, associazioni di categoria e imprese. L’unità d’intenti e la volontà unanime di attuare un simile percorso nell’Isola è ben testimoniata dalla delegazione che parteciperà alla ‘spedizione’ lombarda, rappresentativa sia degli organi istituzionali che delle associazioni di categoria”. “L’unione fa la forza – aggiunge l’assessore lombardo Maullu -. L’esperienza dei distretti del commercio in Lombardia ha dimostrato che interventi strategici possono valorizzare, promuovere e far competere i centri urbani e i negozi di vicinato, superando le differenze organizzative tra grandi e piccoli. È una storia di successo, un percorso che è la sintesi di una collaborazione straordinaria tra pubblico e privato, tra istituzioni ed esercenti, e che siamo pronti a esportare”. Un successo testimoniato dai numeri: ad oggi i Distretti del commercio riconosciuti in Lombardia sono 200, 176 dei quali hanno ricevuto negli anni finanziamenti per quasi 75 milioni di euro. Sulle 12 province lombarde i comuni ammessi ai finanziamenti sono circa 800.

I DUC rappresentano un innovativo sistema per il rilancio dei contesti urbani e infraurbani in un’ottica di servizio di prossimità, di attrattività dei luoghi, di efficacia degli investimenti e di autodeterminazione dei sistemi locali. L’obiettivo è quello di rafforzare la piccola distribuzione nelle aree urbane innalzando (o consolidando) il livello di servizi offerti, dunque integrando il commercio con il miglioramento dell’attrattività dei centri urbani e contrastando i fenomeni di desertificazione commerciale. È un sistema che integra iniziative pubbliche e private attraverso la creazione di nuovi modelli organizzativi, che prevedono l’uso di moderni strumenti di marketing per incentivare forme di aggregazione nel commercio e fra il commercio, i servizi e l’artigianato, indispensabili per la creazione di un sistema territoriale di promozione turistica.

"Abbiamo indirizzato lo sviluppo della piccola distribuzione in Sardegna – spiega l’esponente della Giunta Cappellacci - su tre direttrici fondamentali: identità, trasversalità e destagionalizzazione, nell’ottica di un commercio utile anche alla valorizzazione e alla promozione turistica della nostra terra. Il sistema dei distretti commerciali si inserisce perfettamente sul solco di queste linee guida. Inoltre, è uno comprovato esempio di governo del territorio improntato a uno sviluppo socioeconomico sostenibile".

Un distretto urbano del commercio si realizza attraverso l’accordo di programma tra comune, associazioni di categoria maggiormente rappresentative del commercio e imprese commerciali (centri commerciali naturali). All’interno di un distretto il ruolo dei comuni è quello di attivare, tramite fondi europei destinati a tali obiettivi, interventi infrastrutturali urbani, interventi a bando per le imprese commerciali, promozione, comunicazione e marketing locale. Interventi che possono essere cofinanziati dalle imprese che operano sul territorio del comune. Il ruolo associazioni di categoria è di supporto al sistema delle imprese per definire strategie di valorizzazione e promozione; definire i servizi commerciali; fornire assistenza tecnica per bandi e rapporti con le pubbliche amministrazioni e nell’accesso al credito con i consorzi fidi; fare formazione.