Regione Autonoma della Sardegna [SITO ARCHIVIO]
Vai alla nuova versione
Vai al contenuto della pagina

Logo Regione Sardegna


Innovazione: pubblicato avviso ai Comuni per manifestazione interesse per rete telematica metropolitana (Man)

Fino al 15 febbraio prossimo, le amministrazioni comunali, con popolazione non inferiore ai 25.000 abitanti, potranno presentare le proposte progettuali per la realizzazione della rete telematica metropolitana (MAN) di collegamento degli uffici pubblici presenti nel territorio.
Trasmissione dati
CAGLIARI, 17 NOVEMBRE 2011 - L’Assessorato degli Affari generali, personale e riforma della Regione ha pubblicato l’avviso per le manifestazioni di interesse per i Comuni interessati all’estensione della Rete telematica regionale.

Fino al 15 febbraio prossimo, le amministrazioni comunali, con popolazione non inferiore ai 25.000 abitanti, potranno presentare le proposte progettuali per la realizzazione della rete telematica metropolitana (MAN) di collegamento degli uffici pubblici presenti nel territorio.

L’intervento, che fa seguito alla delibera della Giunta regionale con cui sono stati stanziati 7,5 milioni di euro, è rivolto ai Comuni che non abbiano già beneficiato di finanziamenti specifici per realizzare interventi analoghi, e sui cui territori siano dislocate sedi di uffici regionali, di agenzie ed enti o aziende ospedaliere.

Inoltre, saranno prioritariamente selezionate le proposte che includano il collegamento in fibra ottica del maggior numero di sedi dell’amministrazione regionale, enti e agenzie regionali, aziende ospedaliere e altre pubbliche amministrazioni ricadenti nel territorio dell’amministrazione comunale proponente.

Restano però escluse dall’avviso le amministrazioni i cui territori sono interessati dall’intervento per la realizzazione di una rete a banda ultralarga in concomitanza con i lavori di scavo della rete del gas (BULGAS), a eccezione dei comuni nei quali siano stati avviati e conclusi, in tutto o in parte, i lavori di scavo.

I singoli progetti proposti potranno avere un cofinanziamento massimo pari al 90%, per un massimale pari a 3.000.000 di euro, mentre il rimanente 10% dovrà essere messo a disposizione dall’amministrazione comunale, che dovrà curare anche il piano di gestione e manutenzione una volta che le reti entreranno a regime.

L’obiettivo è realizzare, in tempi brevi, una rete capillare condivisa per la pubblica amministrazione regionale - una sorta di Community Network - che consenta il collegamento dei soggetti presenti sia a livello comunale (uffici pubblici, biblioteche, scuole, servizi sociali), sia a livello regionale (uffici della Regione, enti, agenzie o aziende ospedaliere) oltre che delle sedi locali dell’Amministrazione Centrale (vigili del fuoco, organi di polizia, giudici di pace).