Regione Autonoma della Sardegna [SITO ARCHIVIO]
Vai alla nuova versione
Vai al contenuto della pagina

Logo Regione Sardegna


Convegno lavoro e turismo, Crisponi: formazione base dello sviluppo economico

Bisogna porre le basi per il futuro creando figure professionali competenti ma soprattutto "appetibili" dal mercato, puntando su interventi di qualità e valorizzazione dell'esistente e sulla realizzazione di filiere di prodotto", ha detto l'assessore Crisponi.
Sant'Anna Arresi, Convegno
SANT'ANNA ARRESI, 13 DICEMBRE 2011 - Le politiche attive del lavoro e la formazione giovanile come base per lo sviluppo dei settori turistico, artigianale e commerciale della Sardegna. È l’estrema sintesi dei contenuti del convegno ‘Lavoro: nuove opportunità per disoccupati e le imprese’, tenutosi ieri sera a Sant’Anna Arresi e organizzato dall’associazione “Candiani Portopino”, con il contributo dell’Agenzia regionale per il Lavoro e dell’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, al quale è intervenuto in chiusura l’assessore Luigi Crisponi.

Tirocini formativi con voucher per i disoccupati, studenti e inoccupati e le imprese, formazione per le nuove professioni nella nautica e nuove agevolazioni per le strutture alberghiere e per i settori dell’artigianato e del commercio sono stati i temi più dibattuti dell’incontro, presieduto dal sindaco di Sant’Anna Arresi Paolo Luigi Dessì. In apertura di convegno sono stati illustrati i nuovi programmi per creare occupazione in fasce di lavoratori escluse finora dalle politiche attive del lavoro. In primo piano i tirocini formativi, strumento di inserimento professionale, che completa e integra la misura dei PIP (i piani di inserimento professionale), indirizzandosi a una fascia di età, quella tra i 26 e i 30 anni, sinora non compresa. Con il sistema dei voucher la Regione, tramite l'Agenzia per il Lavoro, ha messo a disposizione nove milioni e 600 mila euro per attivare 3200 tirocini. I primi risultati degli interventi di formazione e tirocinio con voucher sono positivi: dall'attivazione del processo nell’agosto scorso, sono state visualizzate 1 milione e 300 mila pagine del portale, con 11 mila potenziali beneficiari registrati e oltre mille aziende con relativi annunci nella vetrina domanda/offerta. Al 5 dicembre sono stati confermati 1232 progetti, con un’elevata incidenza femminile (71%), e di giovani tra i 26 e i 30 anni (38%). Dopodiché i funzionari dell’Agenzia per il Lavoro hanno parlato di un altro progetto, Se.Re.Na (‘Service renforces pour l’empoli et les competences dans le secteur du natisme’), approvato nell’ambito del programma di cooperazione transfrontaliera Italia - Francia Marittimo. Obiettivo del programma è l’individuazione e la formazione di nuove figure necessarie al settore nautico, così da indirizzare i giovani verso competenze di qualità e con possibilità di ‘sbocco’ nel mondo del lavoro.

Nella seconda parte dell’appuntamento, il rappresentante dell’assessorato regionale del Turismo, Giuliano Ghisu, ha fatto il punto su alcune iniziative dei tre settori di competenza: per quanto riguarda le imprese artigiane ha parlato delle agevolazioni per il 2012 e dei bandi sull’apprendistato (lg12/2001), che da ormai dieci anni assicurano grandi prospettive di impiego; i progetti intrapresi nel comparto del commercio (Centri commerciali naturali, bando di riqualificazione commerciale e Negozi storici); infine, per la prima volta in pubblico, sono state divulgate le direttive del bando POR – FESR 2007/2013 (Asse V) per la riqualificazione delle strutture alberghiere e la dotazione di servizi di qualità, in attesa dell’imminente uscita dell’avviso pubblico.

L’assessore Crisponi ha chiuso il convegno con un intervento ‘a tutto campo’ spaziando dai temi più strettamente legati al convegno (formazione nella nautica e servizi di qualità nella portualità) ai settori di competenza, enumerando i vari provvedimenti attuati per arginare “la crisi strutturale e contingente che ‘indebolisce’ i comparti”. Da qui è partito per affermare che “i vari settori economici, specie quelli più sensibili come turismo, artigianato e commercio, crescono – ha detto – se crescono territorio e formazione. Bisogna porre le basi per il futuro creando figure professionali competenti ma soprattutto ‘appetibili’ dal mercato, puntando su interventi di qualità e valorizzazione dell'esistente e sulla realizzazione di filiere di prodotto".