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Demanio: ordinanza Regione per estensione apertura attività balneari

Il provvedimento consente di estendere le attività di servizio ai cittadini sui litorali sardi durante tutto l'arco dell'anno. "La destagionalizzazione delle attività economiche e turistiche nelle spiagge sarde - ha detto Rassu - può da un lato rilanciare l’economia delle attività già presenti, dall’altro assicurare lo sviluppo di nuove che sappiano offrire ai cittadini e ai turisti un servizio adatto durante tutto l'arco dell’anno".
Stabilimento balneare
CAGLIARI, 4 GENNAIO 2012 - I titolari delle concessioni demaniali marittime con finalità turistiche balneari, potranno mantenere aperti gli stabilimenti e esercitare le loro attività sul demanio marittimo anche nei periodi antecedenti e successivi all'arco di tempo minimo sinora previsto dal 31 maggio al primo ottobre. Il provvedimento è contenuto nella modifica dell'ordinanza balneare emanata dall'assessorato degli Enti locali e consente di estendere le attività di servizio ai cittadini sui litorali sardi durante tutto l'arco dell'anno.

Per poter godere degli effetti del provvedimento, i titolari delle concessioni dovranno far pervenire al comune di competenza o ai servizi Demanio e Patrimonio dell’assessorato regionale degli Enti locali, una semplice comunicazione. "Questo provvedimento, in adeguamento alle disposizioni sulla liberalizzazione degli orari e dei periodi di apertura delle imprese turistico balneari contenuto nel decreto ‘Salva-Italia’ e nella nuova Legge Comunitaria - sottolinea l'assessore degli Enti Locali Nicola Rassu - permetterà di incentivare e promuovere il rilancio delle attività turistiche nei litorali sardi, considerata anche la posizione strategica dell’Isola e il favorevole clima che può permettere di ampliare a tutto l'anno l'economia legata alla fruizione dei litorali con particolare riferimento alle spiagge urbane".

La disposizione si applicherà a tutti gli esercizi insediati sia in strutture di facile che difficile rimozione e a tutti i rami di attività tra le quali la gestione di stabilimenti balneari, gli esercizi di ristorazione, il noleggio imbarcazioni, la gestione delle strutture ricettive e le attività ricreative, sportive, oltre che agli esercizi commerciali. "La destagionalizzazione delle attività economiche e turistiche nelle spiagge sarde - ha concluso Rassu - può da un lato rilanciare l’economia delle attività già presenti, dall’altro assicurare lo sviluppo di nuove che sappiano offrire ai cittadini e ai turisti un servizio adatto durante tutto l'arco dell’anno".