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Caccia: assessore Oppi chiede inserimento Odg lavori consiglio regionale discussione proposta di legge

Si tratta di un provvedimento - ha scritto l'assessore Oppi - del quale, a tutt'oggi, sia in seno alla Conferenza dei Capigruppo, né tantomeno singoli consiglieri regionali hanno chiesto l’iscrizione all’Ordine del Giorno dei lavori consiliari e che in fase di discussione da parte dell’Aula, potrebbe, peraltro, beneficiare degli opportuni apporti migliorativi".
Cartello di divieto di caccia
CAGLIARI, 18 GENNAIO 2012 - L'assessore regionale della Difesa dell'Ambiente, Giorgio Oppi, ha richiesto, in una lettera inviata lo scorso 10 gennaio alla presidente del Consiglio Regionale, Claudia Lombardo di inserire all'Ordine del Giorno dei lavori del Consiglio la discussione del Testo unificato n. 5-52-59/A recante "Modifiche e integrazioni alla legge regionale 29 luglio 1998 n. 23 (Norme per la protezione della fauna selvatica e l’esercizio della caccia in Sardegna), esitato dalla Quinta Commissione nella seduta del 8 settembre 2010. "Si tratta di un provvedimento - ha scritto l'assessore Oppi - del quale, a tutt'oggi, sia in seno alla Conferenza dei Capigruppo, né tantomeno singoli consiglieri regionali hanno chiesto l’iscrizione all’Ordine del Giorno dei lavori consiliari e che in fase di discussione da parte dell’Aula, potrebbe, peraltro, beneficiare degli opportuni apporti migliorativi".

A seguito della lettera inviata dall'esponente della Giunta, la presidente Lombardo, con risposta del 12 gennaio, ha rassicurato l'assessore che rappresenterà l’esigenza da lui manifestata alla Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari che dovrà riunirsi per la definizione della programmazione bimestrale dei lavori, poiché al momento, essendo iniziata la sessione di bilancio l'Assemblea non può esaminare altri progetti di legge.

La richiesta dell’assessore Oppi alla presidente Lombardo è stata inviata anche alla luce dei recenti avvenimenti legati all’applicazione del calendario venatorio, che hanno determinato malcontento e incertezze tra i cacciatori sardi.