Regione Autonoma della Sardegna [SITO ARCHIVIO]
Vai alla nuova versione
Vai al contenuto della pagina

Logo Regione Sardegna


Ente lirico, assessore Milia: "Regione pronta ad intervenire ma occorre un Piano industriale"

"Sto predisponendo un emendamento di Giunta alla finanziaria, da portare all’attenzione del Consiglio Regionale con il quale - sottolinea Milia - la Regione possa trovare le possibili forme di intervento".
teatro lirico di cagliari
CAGLIARI, 2 FEBBRAIO 2012 - La Regione è pronta ad intervenire con atti concreti per salvaguardare e tutelare il Teatro Lirico di Cagliari. Lo ha detto l’assessore regionale Sergio Milia che ha convocato per mercoledì prossimo, un incontro con il Presidente dell’Ente, Massimo Zedda e con i responsabili del Banco di Sardegna.

"Sto predisponendo un emendamento di Giunta alla finanziaria, da portare all’attenzione del Consiglio Regionale con il quale - sottolinea Milia - la Regione possa trovare le possibili forme di intervento".

In sostanza la Regione è pronta ad intervenire per “coprire” la rata del mutuo, nel caso in cui l’Ente Lirico dovesse essere in sofferenza. Copertura finanziaria che verrà effettuata attraverso i fondi stanziati dal Bilancio regionale proprio per il Teatro Lirico di Cagliari.

"E’ evidente - prosegue l’assessore Sergio Milia - che per poter operare, avviando le necessarie interlocuzioni con i vertici del Banco di Sardegna, è necessario che la Regione, che contribuisce economicamente in maniera importante e sostanziale al funzionamento dell’Ente, riceva e possa prendere visione in tempi brevissimi del Piano Industriale e del Piano di ristrutturazione del debito della Fondazione Teatro Lirico. Considerata la particolare congiuntura di crisi, diventa prioritario un Piano Industriale rigoroso e sostenibile. Piano che pur tutelando le professionalità presenti, porti a decisi risparmi".

"Mi auguro - conclude Milia - che il Presidente della Fondazione Teatro Lirico e il Consiglio di amministrazione vogliano interagire con noi perché, lo ribadisco, senza un adeguato piano di risanamento verrebbero a mancare le condizioni di sostegno da parte della Giunta e le interlocuzioni con le banche".