Tirrenia: Solinas, avvieremo azioni a difesa e tutela dei diritti del popolo sardo
La lettera dell'assessore Solinas al ministro dei Trasporti Passera con la richiesta di un incontro urgente per il ripristino immediato del servizio.
apprendiamo da un comunicato stampa, con sconcerto e non senza indignazione, che la compagnia Tirrenia S.p.A. in a.s., senza alcun preventivo avviso, ha ridotto unilateralmente le frequenze della linea Civitavecchia - Cagliari, esercite in regime di oneri di servizio pubblico secondo apposita convenzione.
Tale azione sarebbe giustificata dal Commissario Straordinario della Società in un'ottica di rimodulazione delle frequenze sulle proprie linee resasi necessaria a seguito dell’incidente occorso al traghetto ‘Sharden’ nel Porto di Civitavecchia.
Invero, anche alla luce della soppressione della linea Genova-Olbia-Arbatax - avvenuta di recente con le stesse censurabili modalità - detta rimodulazione delle frequenze sulle linee
della Tirrenia rappresenta un atto grave ed intollerabile, che pregiudica come mai prima d'ora il diritto alla mobilità dei cittadini e delle imprese sarde.
Giova sul punto precisare che i collegamenti marittimi da e per la Sardegna rappresentano un servizio pubblico essenziale per garantire la continuità territoriale e che - giusta la norma di cui agli artt. 65, 66 e 67 del D.P.R. 19 giugno 1979, n. 348, recante "Norme di attuazione dello statuto speciale per la Sardegna in riferimento alla L. 22 luglio 1975, n. 382 e al D.P.R. 24 luglio 1977,n. 616", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 9 agosto 1979, n. 218 - le determinazioni per l'istituzione e la regolamentazione, comprese le tariffe per viaggiatori e merci di tutti i servizi di trasporti terrestri, marittimi ed aerei, che possano direttamente interessarla, e che sono prese in sede diversa dal Consiglio dei Ministri, devono essere adottate con la partecipazione di un rappresentante dell'Amministrazione regionale.
Non è davvero più sostenibile la sistematica violazione di tali precetti normativi, sempre in danno di quest'Isola che pare vogliasi abbandonare ad una progressiva deriva rispetto alla terraferma italiana nonostante lo stato provveda ancora a trasferire ben 72,6 MLN di euro alla Tirrenia per garantire l'intero assetto nautico previsto nel contratto di servizio pubblico che prevede, peraltro, la sostituzione delle unità navali eventualmente fuori servizio e non la soppressione delle linee.
Alla luce delle superiori considerazioni si richiede un incontro urgente per dirimere con immediatezza le rappresentate questioni, auspicando nel frattempo un Suo autorevole intervento affinchè la Tirrenia ripristini senza indugio le linee e le frequenze previste in convenzione per garantire la continuità territoriale per passeggeri e merci da e verso la Sardegna.
In difetto, ci riserviamo fin d'ora tutte le più opportune azioni a tutela dei diritti della Sardegna
e del Popolo Sardo.
In attesa di un cortese cenno di riscontro, l'occasione è propizia per significarLe ben distinti saluti.
L'Assessore Christian Solinas