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Cappellacci: "Per l'Asinara sviluppo turistico sostenibile. No all'eolico off-shore e ritorno detenuti"

"Vogliamo che l’Asinara diventi l'emblema di uno sviluppo che porti non solo benessere economico ma anche un miglioramento della qualità della vita nel rispetto dei valori della società sarda.” Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci. Nell'isola il centro di documentazione Falcone-Borsellino.
Asinara Cala d'oliva
CAGLIARI, 20 MAGGIO 2012 - "La Regione sta portando avanti un progetto di sviluppo turistico sostenibile per l'Asinara. Abbiamo attivato in collaborazione con la Conservatoria delle Coste dei percorsi per realizzare l'albergo diffuso, un centro diving, un centro velico, un ristorante a chilometri zero, ittiturismo e altre attività legate al chartering nautico. Vogliamo che l’Asinara diventi l'emblema di uno sviluppo che porti non solo benessere economico ma anche un miglioramento della qualità della vita nel rispetto dei valori della società sarda." Lo ha dichiarato stamane il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, esprimendo il netto dissenso della Giunta riguardo all’intenzione, riferita da alcuni articoli di stampa, di un’azienda privata di realizzare un impianto eolico off-shore. "La Regione si è opposta e continuerà ad opporsi – ha aggiunto il presidente - a qualsiasi progetto tendente a installare impianti eolici off-shore nei pressi dell’isola. Respingiamo l’idea che qualcuno, alterando la percezione del paesaggio, possa appropriarsi degli scorci più suggestivi della nostra isola per fare business a danno della nostra comunità. Le energie rinnovabili – ha osservato il presidente - devono essere uno strumento per la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio e devono essere foriere di benefici per l’Isola in termini economici e di qualità della vita. Ogni volta che dietro l’etichetta delle energie rinnovabili si celeranno progetti, che non solo non rispettano tali finalità, ma rappresentano un palese tradimento delle stesse, la Regione si opporrà insieme ai rappresentanti delle comunità interessate. E' incompatibile con la nostra idea del futuro dell’Asinara – ha aggiunto il presidente, ribadendo la posizione espressa durante l’incontro con il ministro Severino - anche con qualsiasi ipotesi di ritorno dei detenuti nell’isola. Preso atto che il ministero della Giustizia porterà avanti i suoi progetti nell’isola di Pianosa e che non si intende compiere forzature senza il consenso delle comunità interessate, con franchezza e con altrettanta fermezza, ho fatto presente che da parte della Regione questo consenso non c'è né vi potrà mai essere, perché qualsiasi piano che prevedesse il ritorno di detenuti sarebbe percepito come un ritorno al passato. Abbiamo invece raggiunto una convergenza delle rispettive volontà - ha concluso Cappellacci - sull'idea di realizzare nell'isola il centro di documentazione Falcone-Borsellino".

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