Regione Autonoma della Sardegna [SITO ARCHIVIO]
Vai alla nuova versione
Vai al contenuto della pagina

Logo Regione Sardegna


Riforme: Rassu "Giunta regionale in prima linea per revisione dell'Ordin​amento Enti locali "

"La Giunta sta portando avanti le sue proposte di revisione dell'Ordinamento delle Autonomie locali, come ha sempre fatto, seguendo la via della collaborazione con tutti gli attori interessati a questa fondamentale riforma, dalle rappresentanze delle Autonomie locali alle forze politiche senza dimenticare i sindacati per raggiungere, prima possibile, l’obiettivo di dotare la nostra isola di una normativa che risponda alle reali esigenze sociali ed economiche, ivi compreso il rafforzamento e la tutela delle funzioni dei Piccoli comuni e di tutte le Autonomie locali". Così ha detto Rassu.
Assessorato Enti locali
CAGLIARI, 30 MAGGIO 2012 - "La strada delle riforme, ancor di più se esse sono strutturali per la nostra Isola, non può essere che quella del dialogo e della concertazione con le forze politiche, sociali ed economiche della Regione. Non si possono anteporre, come qualcuno pensa, i meri interessi di parte davanti alla reale esigenza di cambiamento manifestata dai Sardi anche attraverso il referendum dello scorso 6 maggio". Lo afferma l’assessore regionale degli Enti locali, Nicola Rassu, intervenendo al dibattito sulla nuova normativa di riordino degli Enti locali in Sardegna. “La Giunta regionale sta portando avanti le sue proposte di revisione dell’Ordinamento delle Autonomie locali, come ha sempre fatto, seguendo la via della collaborazione con tutti gli attori interessati a questa fondamentale riforma, dalle rappresentanze delle Autonomie locali alle forze politiche senza dimenticare i sindacati per raggiungere, prima possibile, l’obiettivo di dotare la nostra isola di una normativa che risponda alle reali esigenze sociali ed economiche, ivi compreso il rafforzamento e la tutela delle funzioni dei Piccoli comuni e di tutte le Autonomie locali". "La Giunta Cappellacci prosegue nel percorso di revisione dell’Ordinamento attuale, attivato più di un anno fa e che si è tradotto in un Disegno di Legge portato all’attenzione della Giunta Regionale nella seduta del 26 gennaio 2012 per la presa d’atto, e con l’intenzione di portarla all’attenzione delle forze politiche in modo da individuare con l’Assemblea dei Sardi una strada comune, considerata l’importanza di una norma strutturale per l'Isola, la prima dopo l'approvazione dello Statuto", ha aggiunto l’esponente dell’esecutivo. "Questo percorso sta andando avanti, anche se rallentato, purtroppo, dalla continua evoluzione della normativa statale peraltro impugnata davanti la Corte Costituzionale anche dalla Regione Sardegna. Tutto questo a dimostrazione della complessità del problema che riteniamo sia stato affrontato, in prima istanza, con troppa superficialità dal Governo tecnico nazionale, calpestando la nostra autonomia”, ha proseguito l’assessore. "Non si può con un colpo di spugna e ancor più in modo demagogico e pretestuoso, come qualcuno pensa, cancellare la storia in due giorni e proporre nello stesso tempo una riforma organica - ha concluso Rassu - bisogna invece seguire una strada comune di ampia condivisione con tutte le istituzioni che si traduca in un dispositivo legislativo in grado di rispondere, nei tempi giusti, alle reali esigenze della Regione e soprattutto difendere le prerogative delle realtà economiche della nostra popolazione e tutelare le migliaia di lavoratori, diretti e indiretti, che fanno capo alle amministrazioni provinciali abrogate".