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Disposizioni sulla pesca del corallo per l'anno 2012

Modificate le disposizioni sulla pesca del corallo per il 2012 approvate il 21 maggio 2005. Le domande di autorizzazione possono essere presentate entro il quindicesimo giorno della pubblicazione del decreto sul Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna, ossia il 21 giugno .
corallo
CAGLIARI, 8 GIUGNO 2012 - Sono state modificate le disposizioni sulla pesca del corallo nelle acque territoriali della Sardegna approvate il 21 maggio 2005.

In particolare le nuove disposizioni stabiliscono che:
- le imbarcazioni utilizzate come unità di appoggio, devono essere dotate di apposita licenza ministeriale che ne abilita l’utilizzo per l’esercizio della pesca in uno o più compartimenti marittimi della Regione Sardegna; le unità di appoggio devono essere attrezzate con tutte le dotazioni di bordo necessarie a garantire la sicurezza dei pescatori di corallo, così come appositamente certificato dal piano di sicurezza sul lavoro, tale documentazione deve essere presentata unitamente alla richiesta di autorizzazione;
- in via sperimentale durante la stagione di prelievo 2012, è consentita la detenzione e l’utilizzo di R.O.V. (Remotely Operated Vehicles) per la ricerca dei banchi di corallo esclusivamente nell’ambito dell’attuazione di progetti di ricerca cui partecipano le università della Sardegna. solo in presenza di osservatori a bordo appositamente individuati nell’ambito di tali progetti e previa comunicazione all’autorità marittima competente. Gli operatori interessati sono tenuti ad indicare nel modulo appositamente predisposto (allegato C) l’interesse a partecipare a tale sperimentazione;
- le operazioni di sbarco del prodotto prelevato nel mare territoriale devono obbligatoriamente essere effettuate nei porti di sbarco designati di cui alla tabella sottostante, previa comunicazione all’autorità marittima competente con almeno 2 ore di anticipo rispetto all’arrivo previsto in porto: Santa Teresa di Gallura, Castesardo, Alghero, Bosa, Portoscuso, Calasetta, Villasimius, Arbatax.
- possono presentare domanda di autorizzazione i pescatori di corallo e i pescatori professionali subacquei, in possesso di un attestato di qualificazione professionale per l’esercizio della pesca professionale subacquea senza limiti di immersione, che possano dimostrare di essere stati autorizzati ai sensi di legge ed avere svolto effettivamente l’attività di pesca del corallo in almeno un’annualità dal 2001 al 2011;
- il direttore del Servizio Pesca con determinazione stabilisce il modello del giornale di bordo da consegnare unitamente all’autorizzazione agli operatori autorizzati.

Il decreto è immediatamente esecutivo.

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Informazione a cura dell'Urp della Presidenza