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Spettacolo: approvato dalla Giunta il riparto dei fondi

Stanziati dieci milioni e duecento mila euro per la concessione di contributi a favore degli Organismi di spettacolo, per lo svolgimento di attività teatrali, musicali e di danza. "Era importante - ha detto l’assessore Milia – definire questo finanziamento per andare incontro alle esigenze di un comparto importante che conta in Sardegna numerosi occupati".
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CAGLIARI, 11 LUGLIO 2012 – Arrivano i fondi per gli operatori dello spettacolo. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore Sergio Milia, ha stanziato dieci milioni e duecento mila euro per la concessione di contributi a favore degli Organismi di spettacolo, per lo svolgimento di attività teatrali, musicali e di danza a valere sull’articolo 56 della Legge regionale n. 1 del 22 gennaio del 1990.

I fondi inseriti nel bilancio regionale 2012 sono suddivisi in 2 milioni e 600 mila euro per i contributi ad imprese private per lo svolgimento di attività teatrali e musicali e di iniziative culturali e 7 milioni e 600 mila euro per i contributi per lo svolgimento di attività teatrali e musicali e di iniziative culturali.

I criteri e le modalità di concessione dei contributi erano stati definiti ed approvati con deliberazione della Giunta regionale del 26 gennaio 2011.

"Era importante - ha detto l’assessore Milia – definire questo finanziamento per andare incontro alle esigenze di un comparto importante che conta in Sardegna numerosi occupati".

L’assessore Milia ha inoltre ricordato che, per quanto riguarda l’Osservatorio regionale dello spettacolo, la Regione Sardegna partecipa alla prosecuzione del progetto interregionale per la realizzazione di Osservatori regionali e la collaborazione con l’osservatorio nazionale nel settore delle politiche per lo spettacolo, (Progetto ORMA), come deciso dalla Conferenza delle Regioni del 16 dicembre 2010.

Questo progetto, di durata biennale, ha come obiettivo la costruzione di un sistema informativo condiviso tra le Regioni da realizzarsi attraverso sistemi concordati e ha un costo di 7 mila e 260 euro per annualità a carico di ciascuna Regione.