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Cultura: assessore Milia presenta antico rito dei candelieri di Nulvi

"Nell’ambito di tutto quello che questo assessorato fa per promuovere le tradizioni e la cultura - sottolinea l’assessore Sergio Milia -, quello di Nulvi rappresenta sicuramente uno degli eventi che l’estate sarda può reclamizzare e mettere in vetrina per il forte richiamo culturale e turistico".
Assessore Milia presentazione candelieri Nulvi
CAGLIARI, 25 LUGLIO 2012 – E’ stato presentato a Cagliari, dall’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Sergio Milia e dal sindaco di Nulvi, Mariolino Buscarinu, l’antichissimo rito della processione dei Candelieri di Nulvi, in programma il 14 agosto prossimo.

La tradizione secolare che supera il tempo e si rinnova nei secoli mantenendo intatta una festa identitaria.

"Nell’ambito di tutto quello che questo assessorato fa per promuovere le tradizioni e la cultura - sottolinea l’assessore Sergio Milia -, quello di Nulvi rappresenta sicuramente uno degli eventi che l’estate sarda può reclamizzare e mettere in vetrina per il forte richiamo culturale e turistico. Una festa importantissima per tutta l’anglona e il territorio regionale perché una tradizione millenaria riesce a coniugare fede e attrazione turistica".

E’ un evento di grande rilevanza – ha detto il Sindaco di Nulvi, Mariolino Buscarinu, che grazie alla sensibilità dimostrata dalla Regione e dall’assessore Milia, può uscire dai confini soliti e diventare una grande attrazione per tutta la Sardegna. Tradizione e senso di appartenenza servono a costruire un volano per l’economia.

E' la festa del paese, colorato dalle bandierine e dai candelieri giallo, verde e azzurro a rappresentare rispettivamente le messi per il gremio degli Agricoltori ("Sos Messaios"), il cielo per il gremio degli Artigiani ("Sos Mastros") e il verde dei campi per quello dei Pastori ("Sos pastores").

Il candeliere pesa circa 9 quintali e viene trasportato da almeno 16 persone alle stanche e 4 alle corde. E' composto di due parti: il piedistallo (fuso) completamente in legno alto circa 2 metri che si inserisce alla base della parte superiore, il capitello - anch'esso in legno - che supporta una fitta trama di tavole e canne coperte esteriormente da cartapesta decorata. Intero è alto 7/8 metri circa. I candelieri risalgono al XIII secolo, periodo della dominazione pisana. Per la popolazione è un voto alla vergine Assunta e, in quanto tale, un sacrificio che si affronta ogni anno dal XII secolo.