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Cipe: via libera 541 milioni di euro per la Sardegna. Cappellacci, iniezione positiva per il sistema

"I fondi – ha affermato Cappellacci - consentiranno di rendere operativi gli interventi individuati dalla Giunta regionale. La solidarietà e la coesione sociale, il contrasto alla dispersione scolastica, la salvaguardia ambientale, la cultura, il piano per lo sviluppo del Sulcis – ha evidenziato - rappresentano le priorità nella programmazione della quota residua del Fondo di Sviluppo e Coesione".
Ugo Cappellacci
CAGLIARI, 3 AGOSTO 2012 - Via libera del Cipe al provvedimento che rende disponibili per l’isola le risorse del Par Sardegna, alle quali vanno ad aggiungersi ulteriori fondi della programmazione Fas 2000 - 2006 e le risorse derivanti dalla riallocazione dei fondi PAIN Attrattori. Ad annunciare la decisione che assegna alla Sardegna 541.145.796 euro è il Presidente della Regione, Ugo Cappellacci.

"I fondi – ha affermato Cappellacci - consentiranno di rendere operativi gli interventi individuati dalla Giunta regionale e finalizzati alla valorizzazione dei beni culturali, alla riqualificazione strutturale delle scuole della Regione, alla realizzazione di infrastrutture sanitarie, ammodernamento tecnologico e messa a norma di presidi ospedalieri e distrettuali delle Asl, alla realizzazione di impianti sportivi e centri di aggregazione giovanili, ad azioni di assistenza tecnica, nonché alla necessità di un ulteriore finanziamento, pari a € 78.000.000, per la realizzazione della SS Olbia – Sassari. E’ stata, inoltre decisa la destinazione in via programmatica di 127 milioni di euro per la realizzazione del Piano Sulcis, oltre agli interventi finalizzati alla salvaguardia degli impianti produttivi esistenti sarà, quindi, data attuazione ad un piano straordinario di azioni integrate per il rilancio del sistema produttivo del territorio.

La solidarietà e la coesione sociale, il contrasto alla dispersione scolastica, la salvaguardia ambientale, la cultura, il piano per lo sviluppo del Sulcis – ha evidenziato il Presidente - rappresentano le priorità nella programmazione della quota residua del Fondo di Sviluppo e Coesione. In momento di crisi finanziaria ed economica – ha aggiunto il Governatore - le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione assumono una funzione determinante per il miglioramento della competitività e per il conseguimento dell’obiettivo della riduzione del consistente divario infrastrutturale che ancora caratterizza la Sardegna rispetto alle Regioni più sviluppate.

Quello di oggi – ha aggiunto il Presidente - è un passo in avanti significativo, frutto del dialogo con il ministro Barca, caratterizzato da quella leale collaborazione istituzionale che dovrebbe essere il paradigma dell’azione politica anche sulle altre questioni aperte con l’esecutivo nazionale, e del costante confronto tra la Giunta regionale e i territori. La crisi si può combattere, aprendo anche nuove prospettive di sviluppo, se le istituzioni e le altre rappresentanze della società, sono capaci di fare fronte comune e di portare avanti con la giusta determinazione percorsi condivisi e di prospettiva".
"L’individuazione degli interventi proposti a finanziamento - prosegue il Presidente - è avvenuta dopo un’attenta analisi delle priorità da parte della Giunta.


Consulta la selezione degli interventi rappresentata nella tabella allegata

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