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Legge stabilità - Assessore Floris, misura colma, Sardi si riapproprino loro diritti

"Diciamo, innanzitutto basta - spiega l'esponente dell'Esecutivo - a un rapporto con Istituzioni centrali, a cominciare dal Governo, che hanno messo in opera un'azione di restaurazione del centralismo, mai avvenuto nella storia republicana".
 Mario Floris Assessore degli Affari Generali, Personale e Riforma della Regione
CAGLIARI, 9 OTTOBRE 2012 - La "nuova manovra" del Governo rappresenta l'attacco finale all'Autonomia della Sardegna e richiede una risposta che non lasci dubbi sulla determinazione dei sardi di difendere il loro presente e il futuro di una comunità che ha sempre saputo adeguarsi ai sacrifici richiesti dalle emergenze e dalle difficoltà. Lo sottolinea il leader dell'Uds e assessore degli Affari Generali della Regione, Mario Floris, per il quale e' venuto il momento di dire "molti basta". "Diciamo, innanzitutto basta - spiega - a un rapporto con Istituzioni centrali, a cominciare dal Governo, che hanno messo in opera un'azione di restaurazione del centralismo, mai avvenuto nella storia republicana; diciamo un secondo 'basta' a partiti nazionali e invitiamo i rappresentanti sardi a restituire, come aveva fatto il presidente Cappellacci, la tessera del proprio partito; diciamo soprattutto 'basta' alle divisioni e ai distinguo per schieramento che fanno il gioco di tutti i nemici delle Specialità e quindi della Sardegna. E' venuto il momento di rispondere che una vera 'rivoluzione' civile, culturale e politica, creando in Sardegna un grande movimento che abbia testa e gambe nella nostra isola, rivendicando il diritto di essere nazione e popolo".