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Giunta - Via libera a 'borsa digitale', a breve delibere con soluzioni Ict ecosostenibili

"La Sardegna è da tempo all’avanguardia nel campo dell’Ict, come testimonia il primato della diffusione della banda larga su tutto il territorio isolano – rileva l’assessore degli Affari Generali e Riforme, Mario Floris, che ha presentato la delibera - .
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CAGLIARI, 23 OTTOBRE 2012 – Niente più delibere e altri provvedimenti in formato cartaceo ma gestione informatizzata del flusso documentale utilizzando strumenti avanzati quali tablet di ultima generazioni. Questo, in sintesi, il progetto Borsa della Giunta digitale approvato nella seduta di oggi dell’esecutivo, presieduto da Ugo Cappellacci.

"La Sardegna è da tempo all’avanguardia nel campo dell’Ict, come testimonia il primato della diffusione della banda larga su tutto il territorio isolano – rileva l’assessore degli Affari Generali e Riforme, Mario Floris, che ha presentato la delibera - . La proposta di oggi si inserisce nel processo di dematerializzazione e informatizzazione dei dati documentali, in linea con il piano E-gov 2012 e con l’agenda digitale nazionale. In tempi di spending review la Sardegna continua a giocare d’anticipo, come abbiamo già fatto con altre iniziative di razionalizzazione della spesa, riduzione degli sprechi e tagli dei costi dell’apparato politico e amministrativo. A questo si aggiunge un aspetto non trascurabile: si tratta, infatti, di un progetto significativo in termini di ecosostenibilità e risparmio energetico, due fronti sui quali il presidente Cappellacci, anche nella veste di presidente della commissione Enve (Energia, Ambiente, Cambiamenti Climatici) dell’Ue , ha caratterizzato l’azione sua e della Giunta".

Per l’attuazione del progetto si stima una spesa di 300 mila euro, attinti all’asse "Società dell’informazione" dei fondi POR FESR . Oltre ai risparmi di carta (il progetto E-gov nazionale punta a una riduzione per l'anno in corso di 3 milioni di pagine con un risparmio fino al 90% dei costi di carta e impatto ecologico) si stima una riduzione dei tempi fino all’80% per le pratiche, in particolare di quelle a basso tasso di informatizzazione.