Brigata Sassari, Cappellacci a presentazione libro don Piga
"E' difficile - ha detto il presidente - trasferire quello che si prova con semplici parole, perché è qualcosa che colpisce nel profondo del cuore. Durante quell'esperienza - prosegue Cappellacci - ho assunto un impegno con i ragazzi della Brigata: quello di rendermi utile, non perdendo mai occasione per raccontare l'opera che i Dimonios svolgono in terra straniera e rendere sempre omaggio alla loro alta missione missione"."E’ difficile - ha aggiunto il presidente - trasferire quello che si prova con semplici parole, perché è qualcosa che colpisce nel profondo del cuore. Durante quell'esperienza - prosegue Cappellacci - ho assunto un impegno con i ragazzi della Brigata: quello di rendermi utile, non perdendo mai occasione per raccontare l'opera che i Dimonios svolgono in terra straniera e rendere sempre omaggio alla loro alta missione missione".
Cappellacci ha ricordato in particolare un episodio, quando i militari portarono conforto ad un bambino con il volto segnato dalle ferite e al padre che stava accanto a lui.
"Quell'episodio e quel ricordo - ha aggiunto il presidente - sono per me il simbolo più evidente che rappresenta il senso dell’impegno dei nostri ragazzi, della loro determinazione e della loro passione per portare la pace in quelle terre tormentate". "Sono ragazzi straordinari - ha concluso Cappellacci - che interpretano i migliori sentimenti e valori della nostra comunità".
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