Cambiano i criteri per i contributi alle imprese
La Giunta regionale annuncia: lavoriamo a rivedere tutte le leggi sugli aiuti nei settori produttivi. Strumenti più selettivi e meno contributi a fondo perduto. L'assessore Depau in conferenza stampa il 2 febbraio 2005.
Lo ha annunciato il 2 feblbraio 2005 l'assessore dell'Artigianato, Turismo e Commercio Luisanna Depau, durante una conferenza stampa nella quale ha presentato i risultati raggiunti nel comparto artigiano con le leggi d’incentivazione.
“Vogliamo cambiare il modo di utilizzare queste leggi. Abbiamo bisogno di strumenti più selettivi per l’assegnazione delle risorse che prevedano una percentuale ridotta di contributi a fondo perduto. Per questo motivo la Giunta rivedrà tutte le leggi inerenti gli aiuti nei settori produttivi, anche in vista dell'imminente uscita della Sardegna dall'Obiettivo 1”.
Per mercoledì 9 febbraio l’Assessore Depau ha fissato un incontro con le organizzazioni di categoria per ascoltare le loro proposte e per concertare nuovi criteri di assegnazione dei fondi della legge 51, finanziata nel 2004 con oltre 54 milioni di euro ottenuti grazie alla contrazione di mutui. Con la nuova manovra finanziaria infatti questo non sarà più possibile; la Regione non potrà più indebitarsi se non per realizzare lavori pubblici.
In particolare sulla legge 51 la proposta dell'Assessorato sui criteri di aggiudicazione dei fondi è quella di dare la precedenza alle imprese che producono innovazione e che creano nuovi posti di lavoro rispetto a quelle di servizi.
L'altra legge regionale di incentivazione, a sostegno dell'apprendistato, la 12 del 2001, ha invece dato risultati più favorevoli: al primo bando, su 328 domande pervenute per l’annualità 2001, 111 sono in fase di erogazione per un importo complessivo di 1.349.408 euro, 57 sono state sospese per carenza di documentazione e 160 sono state dichiarate non compatibili.
L’Assessore Depau ha quindi annunciato che a breve uscirà il bando per l'annualità 2002, per il quale sono previsti in bilancio 4 milioni di euro, che vanno a sommarsi a un fondo di 35 milioni di euro accantonato negli anni precedenti.