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Turismo - Cappellacci, sciogliere nodo trasporti per liberare potenzialità

"Per questo, dopo la sentenza dell'antitrust che ha dato ragione alla Sardegna circa l'esistenza di un cartello di armatori, ritengo fondamentale - ha aggiunto - proseguire sulla strada imboccata dopo il vertice di ieri con il ministro Lupi, che ha come traguardo finale il trasferimento delle competenze e delle risorse alla Regione Sardegna".
Trasporti
CAGLIARI, 22 GIUGNO 2013 - Per liberare le potenzialità della Sardegna occorre sciogliere il nodo dei trasporti. Lo ha sottolineato il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, intervenendo nel pomeriggio al convegno "Turismo: riportiamo da qui" a S.Teresa di Gallura.

"Per questo, dopo la sentenza dell'antitrust che ha dato ragione alla Sardegna circa l'esistenza di un cartello di armatori, ritengo fondamentale - ha aggiunto - proseguire sulla strada imboccata dopo il vertice di ieri con il ministro Lupi, che ha come traguardo finale il trasferimento delle competenze e delle risorse alla Regione Sardegna". Il presidente ha ricordato anche l'azione della Regione sul fronte dei trasporti aerei: "Con la tariffa unica costruiamo quella continuità tra territori che è fondamentale per garantire il diritto alla mobilità dei sardi e allo stesso tempo aprire alle nostre imprese mercati che al momento sono difficilmente raggiungibili".

Cappellacci si è soffermato altresì sul processo che la Giunta ha posto in essere per la revisione del Piano Paesaggistico Regionale: "Dopo aver compiuto la fase di ascolto e aver stipulato l'intesa con il Ministero, stiamo arrivando alla conclusione del percorso e al varo di un piano che tuteli l'ambiente, ma consenta allo stesso tempo alle imprese di operare in un quadro che garantisca la certezza del diritto. C'è un altro aspetto - ha osservato il presidente - che è importante quanto quelli infrastrutturali: la possibilità di esercitare una politica fiscale che restituisca dinamicità alle imprese e non atrofizzi i consumi. Per questo, dopo aver drasticamente ridotto l'IRAP, il 24 giugno saremo a Roma per rivendicare il riconoscimento di una zona franca che consenta alla nostra terra di rialzarsi dalla macerie della crisi e inseguire la ripresa. Tutte queste misure - ha concluso il presidente - hanno un comune denominatore, che e' la nostra sfida piu' ambiziosa: il superamento della condizione di insularità".