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Cappellacci, nuovo impulso a imprese con fiscalità di vantaggio credito e zona franca

"Abbiamo avuto la determinazione di far compiere un passo in avanti alle imprese e un passo indietro alla politica e alla burocrazia - ha sottolineato il presidente della Regione -. Infatti, contemporaneamente, abbiamo ridotto le indennità, le consulenze, le auto blu, il numero dei consiglieri, abbiamo abolito le province e i consigli di amministrazione".
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NAPOLI, 18 OTTOBRE 2013 - "La Sardegna soffre uno svantaggio in più rispetto alle altre Regioni: quello dell'insularità. Per questo dobbiamo creare condizioni per compensare questi svantaggi”. Lo ha dichiarato il presidente Ugo Cappellacci, intervenendo alla prima giornata del convegno "Diamoci un taglio", organizzato dai Giovani Imprenditori di Confindustria.
"Tra queste misure rientra - ha spiegato - la fiscalità di vantaggio che, a differenza dei contributi a pioggia, attiva meccanismi virtuosi, crea opportunità per chi produce".

"Noi - prosegue il presidente - abbiamo ridotto del 70% l’IRAP per le nostre imprese. Abbiamo dovuto combattere e ottenere l’inserimento della modifica dell’art. 10 dello Statuto nella legge di stabilità. E’ meglio avere meno tasse, creare un risparmio che attivi meccanismi di prodizione".

"Abbiamo avuto la determinazione di far compiere un passo in avanti alle imprese e un passo indietro alla politica e alla burocrazia - ha sottolineato il presidente della Regione -. Infatti, contemporaneamente, abbiamo ridotto le indennità, le consulenze, le auto blu, il numero dei consiglieri, abbiamo abolito le province e i consigli di amministrazione. Siamo intervenuti anche per ridurre gli sprechi nella spesa farmaceutica. Inoltre abbiamo impresso uno choc burocratico, introducendo anche la figura del sostituto responsabile del procedimento, che in casi di inerzia di quello originario subentra, con conseguenze anche sul piano della valutazione per chi non si è dimostrato efficiente. Abbiamo ridotto la spesa pubblica per dare alle imprese una chance in più. Altre azioni importanti sono quelle per quell'accesso al credito che rappresenta una della maggiori criticità della nostra economia: 240 milioni di euro per il fondo di garanzia è già partito. Abbiamo infine un grande obiettivo: la zona franca integrale. E’ un’opportunità importante per non solo per la Sardegna, ma anche per l’Italia e per l’Europa".

"Perché la nostra isola può diventare - ha concluso Cappellacci - il "ponte" d'Italia e d'Europa sul Mediterraneo. Noi vogliamo giocare questa sfida per la competitività e il futuro insieme al mondo dell’impresa e in particolare agli imprenditori di nuova generazione".