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Zona Franca - Cappellacci a Ozieri, "Lo Stato centrale si pronunci"

"Siamo pronti a firmare come Giunta - ha evidenziato Cappellacci- anche la diffida promossa dai movimenti al fine di mettere in mora e richiamare alle loro responsabilità politici e funzionari che non danno all'isola le risposte che aspetta da troppo tempo."
presidente Cappellacci
OZIERI, 30 NOVEMBRE 2013 - "Lo Stato centrale si deve pronunciare sulla nostra rivendicazione per la modifica del codice doganale europeo e proseguire il percorso per il riconoscimento della zona franca integrale della Sardegna". Lo ha dichiarato il presidente Ugo Cappellacci, durante il suo intervento alla manifestazione per la zona franca organizzata dall'associazione "Oz...ieri domani".

"Siamo pronti a firmare come Giunta - ha evidenziato Cappellacci- anche la diffida promossa dai movimenti al fine di mettere in mora e richiamare alle loro responsabilità politici e funzionari che non danno all'isola le risposte che aspetta da troppo tempo. Questa battaglia e' 'sorella' - ha aggiunto il presidente - delle altre questioni ancora aperte con il Governo di Roma, come quella relativa al patto di stabilita'. Su quest'altro aspetto, considerato che le sentenze della Corte Costituzionale già ci hanno dato ragione e che una legge recente imponeva all'esecutivo nazionale di riscrivere con noi il vincolo entro il termine di 120 giorni disatteso dal Governo, siamo pronti ad una nuova diffida che questa volta chiami a rispondere direttamente della loro inerzia le persone fisiche che stanno danneggiando la Sardegna e i sardi.

"Anche per ottenere quanto dovuto per la vertenza entrate - ha ricordato Cappellacci - abbiamo dovuto ottenere una sentenza della Corte Costituzionale e inviare l'ufficiale giudiziario con 's'atu de intima" a Palazzo Chigi".

"Su tutte queste battaglie - ha concluso - se vogliamo dare più forza a rivendicazioni che appartengono a tutti i sardi e non a questa o a quella fazione politica, abbiamo il dovere di anteporre il bene comune all'appartenenza partitica".