Regione Autonoma della Sardegna [SITO ARCHIVIO]
Vai alla nuova versione
Vai al contenuto della pagina

Logo Regione Sardegna


Informatizzazione giustizia: Regione, punto accesso telematico per oltre 5.000 avvocati

Il servizio via web, messo a disposizione dalla Regione, consentirà alla classe forense di gestire l'attività legale in modo semplice, veloce e sicuro, in una logica di riduzione del carico burocratico dei Tribunali.
CAGLIARI, 2 DICEMBRE 2013 - I 5.200 avvocati della Sardegna, già da domani, potranno accedere gratuitamente al Punto d'accesso telematico per consultare da casa, in ufficio o in qualunque altro luogo, i propri fascicoli informatici, i documenti e le comunicazioni. Il servizio via web, messo a disposizione dalla Regione, consentirà alla classe forense di gestire l'attività legale in modo semplice, veloce e sicuro, in una logica di riduzione del carico burocratico dei Tribunali.

In particolare, nell’intesa siglata oggi dall’assessore degli Affari generali Mario Floris e dal presidente dell’Ordine degli Avvocati di Cagliari Ettore Atzori, e che nei prossimi giorni sarà estesa anche agli altri Tribunali sardi, si avvia di fatto il processo civile telematico nell’isola, quale parte integrante del piano di e-Government della giustizia civile italiana. Infatti, dopo una fase transitoria di “doppio binario” che consentirà il deposito di atti sia in forma cartacea che informatizzata, a partire dal 30 giugno 2014, nei procedimenti civili, i difensori delle parti avranno l’obbligo di effettuare il deposito degli atti processuali e dei documenti esclusivamente in modalità telematica. "Il sistema giudiziario – ha sottolineato l’assessore Floris - necessita di interventi che sappiano restituire alla giustizia il suo pieno significato di servizio a favore del cittadino ed è perciò necessario introdurre dei cambiamenti attraverso un percorso di digitalizzazione del sistema giudiziario regionale capace di intervenire sulla durata dei procedimenti e favorire le attività svolte da tutti gli operatori del mondo giudiziario. In questo contesto, si inserisce la collaborazione attiva di tutte le professionalità coinvolte, per garantire un approccio sistemico e un effetto uniforme su tutto il territorio. L'utilizzo delle tecnologie della società dell’informazione, con la semplificazione delle procedure e la riduzione dei tempi processuali può, pertanto, contribuire a modernizzare il sistema giudiziario, garantendo in tal modo maggior efficacia ed efficienza dell’amministrazione della giustizia in Sardegna, con benefici immediati per il cittadino e le imprese (riduzione della durata dei procedimenti, risparmio dei costi per le comunicazioni tradizionali) e per l'apparato pubblico in generale”.

Per il presidente dell'Ordine degli avvocati di Cagliari, Ettore Atzori, il processo civile telematico rappresenta "una svolta, un modo nuovo per affrontare tante pratiche che vengono svolte nella vita quotidiana traducendosi in più semplificazione per avvocati e cancelleria e, magari, anche per una maggiore scorrevolezza di tutta l'attività amministrativa".

"Si tratta di un dispositivo tecnico-organizzativo indispensabile per l'attuazione del processo civile telematico - ha puntualizzato il presidente del Tribunale di Cagliari Francesco Sette - perché consente agli avvocati di accedere al circuito processuale”.

Per collegarsi al Punto d’accesso regionale, all'indirizzo "regionesardegna.accessogiustizia.it", è sufficiente disporre di connessione alla rete internet, di tessera sanitaria con certificato di firma digitale installato e di un lettore di smart card.

Dall’avvio del programma di interventi "Giustizia Digitale", attuato dall'Assessorato degli Affari generali, sono stati destinati quasi quattro milioni di euro per il miglioramento dell'efficienza della macchina giudiziaria. D'intesa con il Ministero della Giustizia, sono stati forniti a tutti gli uffici giudiziari (Tribunali, Procure, Sezioni distaccate, Giudici di pace) circa 1.000 nuovi personal computer e stampanti, oltre ad apparati moderni che consentono postazioni di lavoro connesse alla Rete Unitaria della Giustizia.