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Artigianato, istituzione "Distretto del tappeto": tutela e valorizzazione identità Sardegna

Promuovere una rete identitaria e unitaria fra gli operatori, tutelare le filiere tradizionali, garantire la specificità dei manufatti e orientare le produzioni secondo le richieste dei mercati, in una logica di commercializzazione ultraregionale. Sono i presupposti su cui si basa l’istituzione del "Distretto del tappeto sardo".
Lavorazione al telaio
CAGLIARI, 21 DICEMBRE 2013 - Promuovere una rete identitaria e unitaria fra gli operatori, tutelare le filiere tradizionali, garantire la specificità dei manufatti e orientare le produzioni secondo le richieste dei mercati, in una logica di commercializzazione ultraregionale. Sono i presupposti su cui si basa l’istituzione del "Distretto del tappeto sardo", approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Artigianato Luigi Crisponi, al fine di promuovere, salvaguardare e valorizzare le risorse tessili e, in particolare, la produzione del tappeto che caratterizza vari centri del territorio isolano. La tipologia di decorazione del tappeto, infatti, costituisce un "brand" incontrovertibile e inconfondibile pur provenendo da diverse realtà locali.

DISTRETTO DEL TAPPETO. "I vari comuni – spiega l’assessore Crisponi - dove è presente e continua a svilupparsi la produzione del tappeto, attraverso la costituzione del Distretto, non determineranno confini ben delineati dai rispettivi ambiti territoriali, ma spazi aperti di filiera produttiva. Con la sua costituzione, infatti, si intende coinvolgere gli attori locali in una logica di complementarietà e sinergia attraverso una partecipazione allargata di tutti gli ‘attori’ coinvolti. L’elemento centrale del Distretto - aggiunge - è costituito dall’identificazione del prodotto con il territorio dell’intera Sardegna. Tutte le comunità della filiera della tessitura si rafforzeranno dalla visione d’insieme e dall’offerta unitaria sui mercati".

RISORSE E ATTUAZIONE. Con un’altra delibera, a completamento della prima, sono stati destinati all’avvio dell’iniziativa 100 mila euro e sono state approvate le modalità attuative per individuare le tipologie di produzioni tessili che potranno rientrare nel Distretto. Si farà riferimento al percorso intrapreso dall’assessorato dell’Artigianato per l’approvazione di un disciplinare da rispettare per ottenere il marchio di qualità dei prodotti dell’artigianato sardo "Isola". Le aziende saranno coinvolte anche grazie all’attività del sistema camerale: si procederà a una mappatura delle micro, piccole e medie imprese che possono rientrare nel Distretto, per poi promuoverne l’aggregazione e sviluppare (e gestire) la promozione di prodotti ormai maturi.

ATTIVITA’ PROMOZIONALI. Altre azioni promozionali riguarderanno: attivazione di un percorso formativo - promozionale per gli operatori individuati, atto ad acquisire conoscenze sui potenziali mercati, migliorare la capacità produttiva e di commercializzazione dei prodotti; organizzazione di eventi e iniziative di promozione; creazione di apposito materiale divulgativo (anche multimediale); partecipazione a fiere; organizzazione di laboratori didattici; istituzione di un elenco ufficiale delle produzioni rientranti nel Distretto.

STRATEGIA UNITARIA. I provvedimenti rientrano in un progetto strategico unitario, messo in atto dalla Regione, con varie attività capaci di mettere in luce una Sardegna autentica che crea sviluppo economico riscoprendo, nel contempo, tradizioni identitarie e secolari: per esempio, le tre mostre "Galanias", i corner e vetrine dell’artigianato nelle strutture ricettive, il progetto ‘Saperi tradizionali’ e la costituzione della Rete dei centri della tradizione artigiana. "La Sardegna – conclude Crisponi - possiede un inestimabile patrimonio di eccellenze manifatturiere, tra esse, particolare rilevanza rivestono le produzioni tessili e, in particolare, quella del tappeto sardo, condotta da piccole aziende, in genere familiari".