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Il Presidente Pigliaru ha incontrato a Roma il Ministro della Difesa Pinotti. Servitù militari: indennizzi pesca entro 20 giorni

"Nel giro di poche ore il Ministro ha trovato la immediata copertura che garantisce da subito il pagamento integrale e non solo del 52% come era finora previsto. Abbiamo inoltre ricevuto assicurazione dal Ministro che, dati i tempi tecnici, il pagamento integrale potrà avvenire entro 20 giorni". Così ha detto il presidente Pigliaru.
pesca
CAGLIARI, 16 APRILE - Il Ministero della Difesa pagherà integralmente gli indennizzi per l'annualità 2012 agli operatori della piccola pesca danneggiati dallo sgombero di specchi d'acqua per esercitazioni militari, come richiesto dal Presidente della Regione Francesco Pigliaru. "Il Ministro della Difesa Roberta Pinotti, che ho incontrato oggi a Roma per una prima discussione sul tema delle servitù militari e cui già nei giorni scorsi avevo esposto per lettera le richieste della Sardegna, si è immediata attivata, pur nelle difficoltà del bilancio, per trovare una soluzione insieme al Ministero dell'Economia e delle Finanze", ha spiegato il Presidente Pigliaru. "Nel giro di poche ore il Ministro ha trovato la immediata copertura che garantisce da subito il pagamento integrale e non solo del 52% come era finora previsto. Abbiamo inoltre ricevuto assicurazione dal Ministro che, dati i tempi tecnici, il pagamento integrale potrà avvenire entro 20 giorni. In più è stato definito il tavolo per la discussione delle servitù militari tra Regione e Ministero", ha concluso Francesco Pigliaru. "Si riunirà subito dopo Pasqua, in vista di una conferenza a breve sul tema delle servitù."

In quelle sedi la Regione Sardegna porterà avanti le istanze oggi esposte al Ministro dal Presidente Pigliaru, che ha partecipato alla riunione insieme ai Presidenti del Friuli-Venezia Giulia Debora Serracchiani e della Puglia Nichi Vendola. Tra queste la riconduzione e riconversione dei poligoni, le emergenze ambientali e di tutela della salute, l’impatto sulle attività economiche, il riavvio dei processi di dismissione dei beni militari.