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Patto di stabilità: la Sardegna prima regione d'Italia fuori dai vincoli

Il Presidente Pigliaru ha annunciato in conferenza stampa la firma dell'accordo per il patto di stabilità 2015, controfirmato dal ministro dell'Economia Padoan. L'accordo sottoscritto oggi - che formalizza l'intesa politica raggiunta lo scorso 29 maggio a Palazzo Chigi - prevede che la Regione, a partire dal 1 gennaio 2015, non sia più soggetta al vincolo del patto di stabilità ma possa spendere tutte le proprie entrate impegnandosi a garantire il pareggio di bilancio.
CAGLIARI, 21 LUGLIO 2014 - "Questa mattina a Roma abbiamo firmato un accordo di fondamentale importanza per la Sardegna, che potrà finalmente utilizzare tutte le proprie entrate per finanziare le politiche di sviluppo e dare risposte ai gravi problemi della disoccupazione". Così il Presidente della Regione Francesco Pigliaru ha annunciato in conferenza stampa, questo pomeriggio, la firma dell'accordo per il patto di stabilità 2015, controfirmato dal ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. L'accordo sottoscritto oggi - che formalizza l’intesa politica raggiunta lo scorso 29 maggio a Palazzo Chigi - prevede che la Regione, a partire dal 1 gennaio 2015, non sia più soggetta al vincolo del patto di stabilità ma possa spendere tutte le proprie entrate impegnandosi a garantire il pareggio di bilancio.

"Dopo quattro mesi di governo - ha sottolineato il presidente Pigliaru - abbiamo ottenuto l'adozione della regola del pareggio di bilancio, che definisce finalmente un quadro di buon senso attribuendo piena responsabilità nella gestione efficiente delle nostre risorse e incentivandoci a utilizzarle con la massima attenzione. Con questo risultato la giunta regionale ha dimostrato di essere credibile, di operare in una logica di leale collaborazione con lo Stato e, all'interno di una ritrovata unità di intenti, è stato possibile un accordo che ha rafforzato la nostra sovranità e la nostra responsabilità".

È spettato all'assessore della programmazione Raffaele Paci illustrare i dettagli. "La Sardegna contribuirà, come tutte le altre regioni e comuni, al risanamento finanziario e alla riduzione del debito pubblico dell’Italia attraverso gli accantonamenti previsti dalle manovre finanziarie vigenti ma non subiamo ulteriori vincoli”, ha detto Paci. “L'accordo odierno prevede il riconoscimento alla Sardegna di spazi finanziari aggiuntivi per il 2014 pari a 364 milioni, 44 dei quali destinati a coprire il contratto di servizio con le Ferrovie dello Stato passato sotto la responsabilità regionale. È stato chiuso, inoltre, il contenzioso per il 2013 con il riconoscimento da parte dello Stato del rispetto del patto da parte della Regione, che aveva deliberato di portare fuori dallo stesso i 500 milioni del fondo unico per gli Enti Locali. Un contenzioso - ha evidenziato l'esponente dell'esecutivo - che abbiamo risolto senza sanzioni per l'Isola".