Fondi europei, la Giunta raddoppia: 40 milioni sul bando a sportello per Comuni e Province. In poche ore presentati 283 progetti per 139,5 milioni
Visto il grande successo del bando, che in poche ore ha ricevuto 283 richieste da Comuni e Province sardi per un totale di 139 milioni e mezzo di euro, l'assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci ha deciso di raddoppiare la posta portando a 40 i milioni a disposizione e assicurando che si valuterà la possibilità di incrementali ulteriormente.I SETTORI COINVOLTI DAL BANDO - Le linee di attività interessate dalla procedura sono: sostegno all'adozione dei principi di risparmio ed efficienza energetica (asse 3); azioni di prevenzione dei fenomeni di dissesto idrogeologico, erosione e degrado, desertificazione del suolo; promozione, riqualificazione e integrazione degli itinerari tematici che valorizzino il patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale sardo (asse 4); ristrutturazione del patrimonio architettonico, recupero degli spazi pubblici e delle aree verdi, offerta di servizi urbani innovativi e di eccellenza incentivando anche il ricorso agli strumenti di Partnership Pubblico Privato (PPP); iniziative di riqualificazione dei sistemi ambientali e delle loro opere istruttive di pregio per migliorare l'attrattività dei centri. Il Centro unico di responsabilità amministrativa, che coordinerà l'attività di programma di spesa dei vari assessorati coinvolti, è individuato nell'Assessorato dei Lavori Pubblici, mentre i diversi responsabili di linee interessati al programma, con il compito di attestazione della spesa, saranno supportati dall'Autorita di Gestione cioè il CEntro Regionale di Programmazione. "Il successo di questo bando dimostra che stiamo imparando a fare progettazione definitiva, ad andare oltre il preliminare - sottolinea l'assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda - Gli Enti locali sardi hanno risposto con grande maturità perché le loro richieste ed esigenze si sono ben incrociate con l'offerta della Regione. Insomma, per dirla con una battuta, non stiamo buttando soldi per fare le facciate. Questo - assicura Maninchedda - è solo l'inizio dell'approccio che il presidente Pigliaru aveva detto di voler avere con i fondi europei, ovvero bandi multi linee e multifondo".
I DATI PER PROVINCIA - La provincia che ha presentato più domande, per un totale di richiesta di finanziamento di 36,7 milioni di euro, è quella di Oristano, seguita da Sassari (stesso importo per 70 progetti), Nuoro (45 progetti per 20,9 milioni di euro), Ogliastra (33 progetti per 12,2 milioni), Cagliari (28 progetti per 17,2 milioni), Medio Campidano (9 progetti per 6,3 milioni), Carbonia-Iglesias (8 progetti per 5 milioni) e, infine, Olbia-Tempio che ha presentato 5 progetti e ha chiesto un finanziamento di 4 milioni e mezzo.
GLI IMPORTI PER SETTORE - Per progetti sul risparmio energetico sono stati chiesti 45,3 milioni, 38,7 per la ristrutturazione del patrimonio architettonico con l'obiettivo di aumentare l'appello turistico delle città interessare, 21,7 milioni per la riqualificazione dei sistemi ambientali, 17,1 per realizzare interventi contro il dissesto idrogeologico, l'erosione e il degrado e 16,8 per gli itinerari tematici (patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale sardo). "Quello che ci arriva oggi è un buon segnale che indica la capacità degli enti locali di organizzarsi in fretta e bene - dice l'assessore degli Enti Locali Cristiano Erriu - L'automatismo della selezione e la limitazione della discrezionalità nella scelta dei progetti sono poi una garanzia di maggiore certezza giuridica e di semplificazione delle procedure. La cosa sorprendente - aggiunge Erriu - è che i bandi si siano perfettamente integrate in un'ottica multilivello e multilinea, cosa che ci consente di fare ragionamenti importanti sul futuro". Secondo il direttore del Centro Regionale di Programmazione Cadeddu "questa procedura segna una svolta, uno spartiacque nella storia dei bandi europei. Nei prossimi 30 giorni i progetti da definitivi diventeranno esecutivi e nei successivi 15 saranno appaltati i lavori, con l'apertura di decine e decine di cantieri in tutta la Sardegna. Si tratta di un esempio perfettamente riuscito di governance multilivello".