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Firino alla conferenza del Mibact: "Un patrimonio culturale dalle enormi potenzialità"

L'assessore ha ricordato i riconoscimenti dell'Unesco che la Sardegna già vanta sul sito di Barumini, sul Canto a Tenore e sui Candelieri di Sassari ed ha annunciato un piano straordinario di scavi archeologici a partire dal 2015, in stretta collaborazione con il Ministero e le Soprintendenze.
CAGLIARI, 12 DICEMBRE 2014 - "Valorizzare il patrimonio culturale è una precisa scelta strategica, nonché la via intrapresa con determinazione da questa Regione" ha dichiarato questa mattina l'assessore regionale della cultura Claudia Firino, intervenendo al convegno internazionale promosso dal MiBACT Patrimonio culturale immateriale come strumento per il dialogo e lo sviluppo aperto dal sottosegretario di Stato Francesca Barracciu. Dopo aver portato i saluti del Presidente Pigliaru, che interverrà nella giornata conclusiva del 13 dicembre, l'Assessore ha ricordato i riconoscimenti dell'Unesco che la Sardegna già vanta sul sito di Barumini, sul Canto a Tenore e sui Candelieri di Sassari ed ha annunciato un piano straordinario di scavi archeologici a partire dal 2015, in stretta collaborazione con il Ministero e le Soprintendenze.

"La cultura e il dialogo interculturale non solo hanno conseguenze importanti dal punto di vista economico - ha concluso l'esponente della Giunta regionale riferendosi in particolare alla cooperazione euro-mediterranea - ma aiutano a trovare le radici e le ragioni comuni dello stare assieme, rafforzano l'identità delle comunità e permettono la trasmissione alle generazioni successive. Dare a tutto ciò riconoscimento e valore è compito preciso delle istituzioni e degli operatori."

Nel corso della conferenza internazionale, organizzata in collaborazione con Regione Sardegna, Provincia e Comune di Cagliari, rappresentanti politici, tecnici ed accademici di Europa e Maghreb si confrontano intorno alle potenzialità del patrimonio culturale immateriale dei paesi mediterranei e condividono le differenti esperienze sulle eredità culturali tra le due sponde del Mare Nostrum.