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Festa dell'Europa al Siotto di Cagliari, un minuto di silenzio per Gianluca. Paci: portiamo più Europa in Sardegna, non solo fondi ma anche ideali

"I nostri affetti, il nostro lavoro, la nostra vita devono avere come confini l'Europa. E noi dobbiamo imparare dalle Regioni che da sempre all’Europa sono più vicine, il Trentino prima di tutto e più di recente il Friuli. Allo stesso tempo - sottolinea l’assessore Paci - dobbiamo trovare il modo di sentire l’Europa più vicina, per esempio eleggendone direttamente il presidente e provando a portare regole severe sì, ma allo stesso tempo più flessibili. L'Europa deve trasferirci non solo fondi ma anche ideali, è questo che i giovani devono imparare. Quindi stiamo in Europa - conclude il vicepresidente della Regione - Facciamola crescere, rendiamola sempre più nostra e crediamoci di più".
CAGLIARI, 9 MAGGIO 2015 - "Portiamo più Europa in Sardegna, difendiamo la nostra identità e la nostra cultura ma nella consapevolezza che siamo e sempre più dobbiamo diventare un pezzo d'Europa". L'assessore della Programmazione e del Bilancio e vicepresidente della Regione, Raffaele Paci, ha aperto così al Liceo Classico Siotto Pintor di Cagliari la Festa dell'Europa dopo il minuto di silenzio, concluso da un lungo e commosso applauso, in memoria di Gianluca Monni, lo studente ucciso ieri a Orune.

"I nostri affetti, il nostro lavoro, la nostra vita devono avere come confini l'Europa. E noi dobbiamo imparare dalle Regioni che da sempre all'Europa sono più vicine, il Trentino prima di tutto e più di recente il Friuli. Allo stesso tempo - sottolinea l’assessore Paci - dobbiamo trovare il modo di sentire l’Europa più vicina, per esempio eleggendone direttamente il presidente e provando a portare regole severe sì, ma allo stesso tempo più flessibili. L'Europa deve trasferirci non solo fondi ma anche ideali, è questo che i giovani devono imparare. Quindi stiamo in Europa - conclude il vicepresidente della Regione - Facciamola crescere, rendiamola sempre più nostra e crediamoci di più".

"La festa al Siotto - organizzata dalla Regione, dal Centro Regionale di Programmazione e dall'Autorità di Gestione del Por Fesr 2007-2013 - oltre che dagli oltre duecento studenti presenti è stata seguita da tutte le scuole superiori della Sardegna in diretta streaming e in collegamento via Twitter, il che ha permesso a ogni studente anche fisicamente molto lontano di poter rivolgere domande in tempo reale agli ospiti".