Festa dell'Europa al Siotto di Cagliari, un minuto di silenzio per Gianluca. Paci: portiamo più Europa in Sardegna, non solo fondi ma anche ideali
"I nostri affetti, il nostro lavoro, la nostra vita devono avere come confini l'Europa. E noi dobbiamo imparare dalle Regioni che da sempre all’Europa sono più vicine, il Trentino prima di tutto e più di recente il Friuli. Allo stesso tempo - sottolinea l’assessore Paci - dobbiamo trovare il modo di sentire l’Europa più vicina, per esempio eleggendone direttamente il presidente e provando a portare regole severe sì, ma allo stesso tempo più flessibili. L'Europa deve trasferirci non solo fondi ma anche ideali, è questo che i giovani devono imparare. Quindi stiamo in Europa - conclude il vicepresidente della Regione - Facciamola crescere, rendiamola sempre più nostra e crediamoci di più"."I nostri affetti, il nostro lavoro, la nostra vita devono avere come confini l'Europa. E noi dobbiamo imparare dalle Regioni che da sempre all'Europa sono più vicine, il Trentino prima di tutto e più di recente il Friuli. Allo stesso tempo - sottolinea l’assessore Paci - dobbiamo trovare il modo di sentire l’Europa più vicina, per esempio eleggendone direttamente il presidente e provando a portare regole severe sì, ma allo stesso tempo più flessibili. L'Europa deve trasferirci non solo fondi ma anche ideali, è questo che i giovani devono imparare. Quindi stiamo in Europa - conclude il vicepresidente della Regione - Facciamola crescere, rendiamola sempre più nostra e crediamoci di più".
"La festa al Siotto - organizzata dalla Regione, dal Centro Regionale di Programmazione e dall'Autorità di Gestione del Por Fesr 2007-2013 - oltre che dagli oltre duecento studenti presenti è stata seguita da tutte le scuole superiori della Sardegna in diretta streaming e in collegamento via Twitter, il che ha permesso a ogni studente anche fisicamente molto lontano di poter rivolgere domande in tempo reale agli ospiti".