Lattiero-caseario, riunita filiera dell'ovino. Falchi: lavoriamo insieme per governare mercato
"Il momento è favorevole per continuare sulla strada del dialogo e per costruire una strategia organizzativa dall'intera filiera, così da individuare uno strumento che permetta di governare il mercato lattiero-caseario". Lo ha detto l'assessore dell'Agricoltura, Elisabetta Falchi, al tavolo convocato ieri pomeriggio negli uffici di via Pessagno, a Cagliari.
CAGLIARI, 21 LUGLIO 2015 - "Il momento è favorevole per continuare sulla strada del dialogo e per costruire una strategia organizzativa dall'intera filiera, così da individuare uno strumento che permetta di governare il mercato lattiero-caseario". Lo ha detto l'assessore dell'Agricoltura, Elisabetta Falchi, al tavolo convocato ieri pomeriggio negli uffici di via Pessagno, a Cagliari. Presenti all’incontro sui temi nodali del comparto ovino, oltre Elisabetta Falchi, il direttore generale dell'assessorato, Sebastiano Piredda, il funzionario Loredana Melis, le Organizzazioni dei produttori, i Consorzi di tutela dei Pecorini (Romano e Sardo), le Organizzazioni professionali agricole, il mondo della Cooperazione, i rappresentanti di Confindustria e Confapi.
"Siamo soddisfatti dell'andamento della campagna di quest'anno, soprattutto in termini di prezzo del latte, e lavoriamo affinché il suo valore resti stabile e non subisca preoccupanti flessioni al ribasso". Lo ha detto la titolare dell’Agricoltura, che ha aggiunto: “In quest’ottica abbiamo operato nei mesi scorsi, con i vari interlocutori, su programmazione e disciplinare delle produzioni, qualità latte e internazionalizzazione”.
Per continuare a discutere di tali tematiche, in maniera organizzata con tutti gli attori della filiera, lo strumento proposto dalla Regione Sardegna potrebbe essere quello dell’Interprofessione, prevista dai regolamenti comunitari. Il recente recepimento a livello nazionale, legge del 2 luglio 2015, è nato sostanzialmente dall’esigenza di regolamentare il comparto del latte vaccino, dopo la fine del regime delle quote. “Vogliamo essere i primi ad adottarlo per il nostro settore ovino – ha proseguito Falchi – così da superare le criticità del passato”.
Le proposte messe sul tavolo dall’esponente della Giunta Pigliaru sono state accolte favorevolmente dall’assemblea, a cui hanno partecipato oltre 50 rappresentanti. “Il bilancio dell’incontro è positivo – ha commentato Elisabetta Falchi – e proseguiremo con l’istituzione di un comitato tecnico rappresentativo, che ci permetterà di affrontare al meglio le proposte del Governo in Conferenza Stato Regioni”.
"Siamo soddisfatti dell'andamento della campagna di quest'anno, soprattutto in termini di prezzo del latte, e lavoriamo affinché il suo valore resti stabile e non subisca preoccupanti flessioni al ribasso". Lo ha detto la titolare dell’Agricoltura, che ha aggiunto: “In quest’ottica abbiamo operato nei mesi scorsi, con i vari interlocutori, su programmazione e disciplinare delle produzioni, qualità latte e internazionalizzazione”.
Per continuare a discutere di tali tematiche, in maniera organizzata con tutti gli attori della filiera, lo strumento proposto dalla Regione Sardegna potrebbe essere quello dell’Interprofessione, prevista dai regolamenti comunitari. Il recente recepimento a livello nazionale, legge del 2 luglio 2015, è nato sostanzialmente dall’esigenza di regolamentare il comparto del latte vaccino, dopo la fine del regime delle quote. “Vogliamo essere i primi ad adottarlo per il nostro settore ovino – ha proseguito Falchi – così da superare le criticità del passato”.
Le proposte messe sul tavolo dall’esponente della Giunta Pigliaru sono state accolte favorevolmente dall’assemblea, a cui hanno partecipato oltre 50 rappresentanti. “Il bilancio dell’incontro è positivo – ha commentato Elisabetta Falchi – e proseguiremo con l’istituzione di un comitato tecnico rappresentativo, che ci permetterà di affrontare al meglio le proposte del Governo in Conferenza Stato Regioni”.