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Tv, dalla Giunta i criteri per sostegno alle emittenti. 2,4 milioni per diffusione lingua e identità della Sardegna

Le testate, oltre all'iscrizione al Roc, dovranno essere società costituite da almeno 36 mesi.
Telecamera
CAGLIARI, 28 OTTOBRE 2015 - "I contributi alle emittenti televisive locali sono finalizzati alla tutela, alla diffusione e alla valorizzazione della cultura, della lingua e delle tradizioni della Sardegna. In un momento di forte crisi del comparto inoltre si è reso necessario intervenire a tutela delle professionalità che operano nel settore della comunicazione". A dirlo è l'assessore della Cultura Claudia Firino, a margine della seduta di giunta che ha visto l'Esecutivo approvare la delibera che stabilisce i criteri e le modalità di assegnazione dei contributi (L.R. 3/2015), per un totale di 2 milioni e 400 mila euro.

Saranno definite due graduatorie, stilate in base a due griglie valutative: la prima per le emittenti che hanno una copertura di segnale non inferiore al 60% del territorio, e l’altra per chi è sotto questa percentuale. Inoltre, le testate che avranno mantenuto il livello occupazionale negli ultimi tre anni riceveranno una premialità.
Le testate, iscritte al Roc, dovranno essere società costituite da almeno 36 mesi, saranno tenute presentare il rendiconto e il bilancio aziendale dell’anno precedente e dell’anno per il quale si richiede il contributo. Le tv dovranno inoltre avere una redazione dotata di giornalisti e personale tecnico e amministrativo con contratto a tempo indeterminato, un direttore responsabile di testata, e aver trasmesso quotidianamente nei due anni precedenti programmi informativi auto prodotti e di rilevanza locale. Il finanziamento fa riferimento a attività da realizzare solo successivamente alla pubblicazione del bando.
La cifra sarà stanziata con un’anticipazione sino all’80%, e il saldo erogato a seguito di rendicontazione sulle spese sostenute. In alternativa, la somma potrà essere liquidata in un’unica soluzione, a conclusione di tutte le attività.
La delibera verrà ora trasmessa al Consiglio regionale.