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Agricoltura, Falchi a Bonassai per prima giornata presentazione Psr 2014-2020

"Questi incontri hanno lo scopo di illustrare i punti di forza e le criticità della vecchia programmazione, da cui siamo partiti per costruire e definire il nuovo PSR. Un piano flessibile, di facile monitoraggio nei suoi effetti ed eventualmente adattabile a seconda delle esigenze che si presenteranno nei prossimi anni". Lo ha detto in apertura di intervento l'assessore Falchi.
BONASSAI, 6 NOVEMBRE 2015 - La prima giornata di presentazione sul territorio del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 si è tenuta oggi in una sala affollatissima dell’Agenzia di ricerca agricola Agris a Bonassai, tra Sassari e Alghero. A illustrare la nuova programmazione l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, e il direttore generale dell’Assessorato, Sebastiano Piredda. I lavori sono stati coordinati dal direttore generale di Agris, Raffaele Cherchi.

Meno burocrazia nella gestione dei bandi, più dialogo fra istituzioni e imprese agricole, flessibilità delle misure PSR, valorizzazione della qualità agroalimentare, aggregazione e internazionalizzazione dei mercati: sono i pilastri che accompagneranno nei prossimi sette anni le politiche agricole regionali per cui sono stati destinati un miliardo 308 milioni di euro di risorse europee, nazionali e regionali.

"Questi incontri hanno lo scopo di illustrare i punti di forza e le criticità della vecchia programmazione, da cui siamo partiti per costruire e definire il nuovo PSR. Un piano flessibile, di facile monitoraggio nei suoi effetti ed eventualmente adattabile a seconda delle esigenze che si presenteranno nei prossimi anni”. Lo ha detto in apertura di intervento l’assessore Falchi, che ha aggiunto: “L’anima del nostro programma è tutta racchiusa nel concetto di qualità ambientale e agroalimentare. Le nostre produzioni non possono competere con grandi sistemi agricoli come quelli argentini o brasiliani, dobbiamo invece puntare su unicità e genuinità dei nostri cibi, inimitabili dai competitori internazionali. Per consolidare i mercati storici delle nostre esportazioni e conquistarne di nuovi – ha osservato l’assessore – si deve puntare sull’aggregazione delle imprese sarde che possa permettere loro di fare massa critica nei banchi di vendita internazionali. Se si esclude il primato mondiale dei nostri pecorini, le realtà produttive sarde sono spesso frammentate e troppo deboli per competere sui mercati”.

Sebastiano Piredda ha illustrato i passaggi più tecnici del PSR con focus specifici su alcune misure. "Dopo aver definito le rappresentanze del nuovo Comitato di Sorveglianza sul PSR e i criteri di selezione per la stesura dei bandi - ha spiegato il direttore generale dell’Assessorato - possiamo assicurare che già dall’inizio del 2016 verranno pubblicati i primi bandi".

"La collaborazione fra Assessorato, Agenzie regionali e imprese è la ricetta vincente su cui puntare per costruire un’agricoltura innovativa che sappia creare sinergia fra i diversi sistemi e territori dell’Isola”, ha concluso Falchi. Proprio seguendo questa linea, i ricercatori di Agris Andrea Cabiddu e Margherita Addis hanno illustrato due progetti di studio sul ruolo delle foraggere nel migliorare le qualità di produzione dei formaggi ovini. Durante l’incontro è stata poi presentata la webserie "Lost in Sardinia", un progetto di comunicazione realizzato per raccontare i risultati del PSR 2007-2013. Numerosi interventi dal pubblico, come quello del presidente del Consorzio Pecorino Romano, Salvatore Palitta, hanno poi arricchito la parte finale dell’incontro.